I primi 100 giorni di Truzzu sindaco di Cagliari: “Inaugura solo le opere fatte da Zedda”
L’opposizione di centrosinistra: “Non possiamo che essere soddisfatti per la scelta dell’amministrazione di portare avanti i vecchi progetti. Tuttavia sarebbe onesto che il sindaco e i suoi assessori non prendessero il merito davanti ai cittadini per azioni pensate, studiate e programmate grazie al lavoro di chi li ha preceduti”
“Cento giorni di proclami, conferenze stampa, inaugurazioni, ma per ora l’attività del nuovo corso comunale guidato da Paolo Truzzu non sembra aver raggiunto alcun traguardo. Il sindaco e la sua giunta stanno portando avanti idee e progetti già messi in campo dall’amministrazione precedente”. E’ l’attacco di consiglieri e consigliere di minoranza in Consiglio comunale (Giulia Andreozzi, Marco Benucci, Marzia Cilloccu, Andrea Dettori, Francesca Ghirra, Matteo Lecis Cocco Ortu, Fabrizio Marcello, Matteo Massa Francesca Mulas, Rita Polo, Guido Portoghese, Anna Puddu e Camilla Soru di Progressisti, Pd, Sinistra per Cagliari e Progetto comune) alla nuova giunta comunale.
“Dispiace, però, notare che spesso sindaco e assessori “dimentichino” di ricordare che diverse azioni non siano certo nate in questi ultimi tre mesi.
Tra le prime uscite pubbliche del nuovo sindaco, la presentazione dei lavori nell’asilo di Sant’Elia, distrutto da un incendio mesi prima: “Avevamo promesso la riapertura: impegno mantenuto”, ha annunciato, ‘dimenticando’ che i lavori erano stati appaltati già a marzo scorso. La costruzione del ponte ciclopedonale sul canale di San Bartolomeo e i campi sportivi della scuola in via del Sole sono opere già finanziate con la Giunta Zedda, così come il progetto Iti Is Mirrionis, 15 milioni di euro per la riqualificazione e il rilancio del quartiere, il progetto per la mobilità sostenibile Svolta, le azioni a supporto della raccolta differenziata dei rifiuti (isole ecologiche, corriera ecologica, ecocentri, telecamere e vigilanza): tutte azioni ideate, progettate e finanziate da chi ha amministrato in precedenza, ma presentate alla stampa e ai cittadini come soluzioni degli ultimi tre mesi.
Per contro, non abbiamo visto grandi azioni in Consiglio comunale: mentre i consiglieri di minoranza hanno presentato mozioni e interrogazioni sui temi legati allo sviluppo della città (l’accordo tra Comune, Regione e Area per Sant’Elia, i lavori all’ospedale Marino, l’attivazione del centro della salute al San Giovanni di Dio) quelli della maggioranza hanno presentato proposte che mostrano una debole visione di insieme per Cagliari. Tra queste, la discussa mozione sulla creazione del “Giardino degli angeli” che ha ricevuto critiche su più fronti.
Per concludere su questi 100 giorni della Giunta Truzzu, non possiamo che essere soddisfatti per la scelta dell’amministrazione di portare avanti i vecchi progetti. Tuttavia sarebbe onesto che il sindaco e i suoi assessori non prendessero il merito davanti ai cittadini e alla stampa per azioni pensate, studiate e programmate grazie al lavoro di chi li ha preceduti.
Dei proclami della campagna elettorale, poi, sono rimasti solo i proclami: l’Anfiteatro romano non si può aprire agli spettacoli nell’immediato, come invece promesso da Truzzu, perché sottoposto a un lungo e delicato restauro; la crisi del Porto canale non può essere risolta a livello comunale; le difficoltà legate alle discariche abusive dei rifiuti sono lontane dall’essere risolte, giusto per fare alcuni esempi. E, a tre mesi dal suo insediamento, non abbiamo avuto modo di conoscere le azioni e i progetti che intende compiere con la sua giunta nei prossimi cinque anni: scadono oggi i 120 giorni dall’insediamento entro i quali avrebbe dovuto presentare le linee programmatiche.
L’amministrazione di una città complessa come Cagliari, come avranno avuto modo di notare il sindaco, gli assessori e i consiglieri di maggioranza, è cosa ben diversa dagli slogan da campagna elettorale”.