Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

E ora la Rari Nantes ha una piazza tutta sua

Fonte: L'Unione Sarda
18 ottobre 2019

E ora la Rari Nantes ha una piazza tutta sua

Era una baracca sul molo di fronte alla vecchia Capitaneria alla Darsena, la prima sede della Rari Nantes, e lì rimase per una quarantina d'anni: fino a quando non fu bombarbata dagli Alleati assieme al resto della città. Ma la gloriosa società sportiva, un po' acciaccata per via dei suoi 110 anni (gli ultimi dei quali sono stati i più difficili), non si fermò: fino a pochi anni fa nella A2 di pallanuoto, forte di molti risultati di pregio dei suoi tesserati nel nuoto (ora anche in quello sincronizzato), la Rari Nantes è una delle società sportive più gloriose della Sardegna, al punto da guadagnarsi un posto nella toponomastica cittadina. E sarà proprio lì, nella banchina di fronte agli uffici della Capitaneria, dove nel 1909 fu stabilita la sua sede-baracca venuta giù con le bombe.
La delibera
La Giunta comunale ha deciso: quello spiazzo - centralissimo e non tanto lontano dall'attuale sede della Rari Nantes, nella Calata dei Trinitari - si chiamerà Pratzita-Piazzetta Società Rari Nantes (bilingue, come vuole il regolamento della Toponomastica). L'Esecutivo guidato da Paolo Truzzu ha già l'ok dell'Autorità del sistema portuale del mare di Sardegna (quell'area è di sua competenza, quindi il nullaosta era indispensabile) e ora invierà la delibera al prefetto: proprio a Bruno Corda spetta dire l'ultima parola sulla decisione, e verosimilmente non avrà motivi per opporsi. A quel punto, con la firma del prefetto, la Piazzetta/Pratzita Società Rari Nantes entrerà nello stradario ufficiale della città, della cui storia sportiva è effettivamente una colonna.
La società
L'omaggio della città non fa semplicemente piacere al presidente Marco Isola: «Mi dà una gioia immensa. Per una società sportiva, avere l'intitolazione di uno spazio pubblico è un assoluto privilegio, oltre che un riconoscimento». Intanto, si continua a cacciare l'orso prima di venderne la pelle: «Il prefetto deve ancora firmare il provvedimento della Giunta comunale, quindi non sappiamo quando la piazza sarà ufficialmente intitolata alla Rari Nantes». Isola non immagina una breve cerimonia nella quale si toglie semplicemente il drappo da una nuova targa: «Vogliamo invece organizzare un'iniziativa sportiva, far tuffare in mare i nostri atleti. Stiamo pensando a un cimento invernale, per fare grande festa». Anche perché i debiti della società - a quanto sembra, attorno al milione di euro - sono quasi azzerati: l'operazione è costata la rinuncia al campionato di B (dopo essere stati in A2) per la squadra di pallanuoto, decisa nel 2015.
Il riscatto dopo la crisi
Dunque, per il presidente e il direttivo della società sportiva, quella targa che intitolerà la piazza alla Rari Nantes significherà una nuova, positiva immagine durante - o al termine, si spera - di un periodo non fra i più rosei nei 110 anni di storia. Infatti il presidente Isola, sull'onda della generosità comunale rappresentata dall'intestazione della piazza, ha in mente di rilanciare: «Chiediamo al Comune, proprietario della vasca, di finanziare il nostro progetto che prevede l'installazione di una copertura della piscina durante l'inverno. Fino ad allora non sarà immaginabile far giocare i nostri pallanuotisti nella stagione fredda». Intanto, si pensa a godere della targa con l'intestazione della piazza.
Luigi Almiento