Rassegna Stampa

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“Non ci sono i soldi”. Futuro incerto per l’ex Vetreria di Pirri. Preoccupate le associazioni cultur

Fonte: web Vistanet Cagliari
17 ottobre 2019


“Non ci sono i soldi”. Futuro incerto per l’ex Vetreria di Pirri. Preoccupate le associazioni culturali
La vetreria di Pirri
C'è forte preoccupazione tra i membri delle associazioni culturali che hanno in gestione il Centro comunale d'arte di Pirri. Temono di non poter più fare spettacoli e che chi vi lavora possa perdere il posto.

  
Continua la situazione di stallo sull’ex Vetreria di Pirri e sul futuro degli spettacoli culturali e teatrali negli spazi che da sedici anni li ospitano. Dal Comune di Cagliari fanno sapere che non ci sono i soldi per proseguire i lavori di messa in sicurezza dell’area del teatro. Ieri pomeriggio si è riunita la Commissione Cultura, con i rappresentanti di maggioranza e opposizione che hanno parlato appositamente della spinosa questione. L’assessora alla Cultura Paola Piroddi, il dirigente dei Lavori pubblici Daniele Olla, l’assessora ai Lavori pubblici Gabriella Deidda e la dirigente responsabile dell’area Cultura e Spettacolo Antonella Delle Donne, hanno fatto il punto della situazione.

Il dirigente dei Lavori pubblici Daniele Olla ha detto che «ci sarebbe la possibilità di far svolgere gli spettacoli in spazi non superiori ai 200 metri quadri e che non superino le cento presenze (inclusi i membri dello staff, nda)». «Questo è un requisito per il quale non c’è bisogno di alcuna autorizzazione comunale», dichiara Rita Atzeri, dell’associazione Il Crogiuolo – componente, insieme a Cada Die Teatro e Cemea, dell’Ati (Associazione temporanea d’imprese, che ha in gestione lo spazio dell’ex Vetreria) – la quale ha assistito alla riunione pur non essendo invitata e dunque non potendo intervenire in audizione. «Nonostante le rassicurazioni del presidente del Consiglio comunale Edoardo Tocco nel corso di una recente conferenza stampa svoltasi alla Vetreria, alla quale l’assessora Piroddi non ha partecipato – non siamo stati invitati alla riunione dalla stessa assessora, la quale ha giustificato questa decisione dicendo che prima avrebbe voluto consultarsi con il dirigente». L’assessora ai Lavori pubblici Gabriella Deidda e la dirigente dell’area Cultura e Spettacolo Antonella Delle Donne, hanno ammesso di non essere perfettamente aggiornate sulla normativa in questione e hanno promesso di fare un sopralluogo degli spazi adibiti agli spettacoli dell’ex Vetreria per verificarne l’agibilità. «Su questo hanno commesso un “errore tecnico”», rilancia Rita Atzeri. «A fine riunione, ho fermato l’assessora Piroddi che ci ha detto che forse ci riceverà la settimana prossima. Prima di firmare la convenzione, vogliamo che vengano chiariti gli aspetti della questione per noi fondamentali». Le tre associazioni facenti parte dell’Ati, che ha in gestione lo spazio, lamentano di non essere riusciti finora a incontrare l’assessora.



Il primo bando a cui l’Ati ha partecipato si è concluso ad agosto 2018, per poi essere prorogato fino a luglio 2019; ad  agosto alcuni spazi sono stati riassegnati provvisoriamente dal Comune di Cagliari alla stessa Ati con un altro bando, dal quale è escluso il Teatro, in cui sarebbero dovuti iniziare i lavori per la messa in sicurezza, e altri locali (Cafè Ludico e Torretta), fondamentali per lo svolgimento dei servizi delle attività culturali, aggregative e sociali. Situazione che preoccupa dunque le associazioni, che temono serie ripercussioni per il futuro del Centro e delle imprese che vi operano, con ricadute anche occupazionali. Sulla questione interviene anche Marzia Cilloccu, ex assessora al Turismo e Attività produttive della Giunta Zedda e attualmente consigliera comunale nelle fila dell’opposizione: «Martedì in Consiglio presenteremo nuovamente l’interrogazione all’attuale amministrazione. Occorre trovare al più presto una soluzione. Non c’è più tempo da perdere». Alla riunione della Commissione di questo pomeriggio ha assistito anche Maria Laura Manca, la presidente della Municipalità di Pirri, invitata in forma privata dalla Cilloccu «dato che non è stata convocata ufficialmente dalla Giunta» afferma la consigliera. Manca considera la questione una vera e propria vertenza, proprio per il fatto che in ballo c’è il futuro di chi nel Centro comunale d’arte ci lavora. L’ex Vetreria è diventato nei suoi 16 anni di attività un presidio e un punto di riferimento importante per la città e il territorio, sia dal punto di vista culturale che sociale. Sul suo destino Rita Atzeri vede solo ombre: «No, non sono ottimista, ma spero di sbagliarmi».