«Piazza Sant'Eulalia più sicura se chiusa con due cancelli»

I “bagni” sono un po' ovunque: uno davanti al muro della chiesa a pochi metri della scalinata tra via del Collegio e via dei Pisani, l'altro nell'aiuola sul lato destro della parrocchiale. «Fanno la pipì dappertutto - commenta Giovanna Usai, residente in via Cavour - non hanno rispetto delle persone e dei luoghi. Ci sono molti locali che hanno le telecamere, ma i ragazzi se ne fregano della videsorveglianza. Sporcano ovunque».
Annettina Mura, 75 anni, risiede da sempre nel quartiere. La sua casa si affaccia proprio sulla piazza davanti alla chiesa. «I controlli non bastano - sottolinea - bisogna prendere provvedimenti più concreti. Secondo me molti problemi si possono risolvere chiudendo la piazza. Sarebbero sufficienti due cancelli: uno sul lato di via dei Pisani, l'altro nella parte che dà su via Sant'Eulalia».
L'idea non è nuova. In passato era stato il parroco don Marco Lai ad auspicare questa soluzione. Nel 2017 l'allora assessore comunale ai Lavori pubblici Gianni Chessa si impegnò a trovare i fondi per chiudere piazza Sant'Eulalia e piazza San Sepolcro. Ma la cosa è rimasta sulla carta. L'argomento però verra presto discusso in Consiglio comunale.
Matteo Massa (Progressisti), in seguito agli scontri avvenuti nei giorni scorsi alla Marina, ha presentato un'interrogazione all'assessore alla Sicurezza Paolo Spano (Lega). Chiede se l'esponente della Giunta Truzzu «fosse a conoscenza del rischio rappresentato dalla presenza dei tifosi del Pogon per l'ordine pubblico in città e in particolare nel quartiere storico della Marina. Il fatto ha costituito un pericolo per i passanti, per fortuna senza conseguenze gravi, e diversi danni materiali per i titolari degli esercizi commerciali». Sempre sul tema della sicurezza alla Marina è stata presentata una mozione dai consiglieri Marcello Polastri e Antonella Scarfò.
«Episodi come quello di venerdì non dovrebbero accadere, creano problemi anche a chi come me possiede immobili nel quartiere», commenta l'avvocata Maria Bernarda Sanna. «Sono proprietaria di un appartamento e un locale commerciale - precisa - se gli inquilini non si sentono sicuri vanno via dalla Marina. Spero soltanto che questo non accada». (f. p.)