Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Casa di riposo abusiva, ieri l'ispezione della Asl

Fonte: L'Unione Sarda
3 settembre 2009

Via San Giorgio. Potrebbero essere rilasciate in tempi rapidi le autorizzazioni



Dopo l'ispezione dei carabinieri del Nas e la conseguente ordinanza di sgombero firmata dal Comune, la Asl accelera le verifiche all'interno della casa di riposo “Casa San Giorgio”, che aveva iniziato ad operare senza le necessarie autorizzazioni e nonostante non avesse alcuni requisiti previsti dalla legge.
Ieri mattina gli ispettori sanitari della Asl hanno effettuato un sopralluogo, già fissato da tempo, il cui esito verrà comunicato al Comune nelle prossime ore. Significa che, in caso di parere favorevole, l'iter per la concessione delle autorizzazioni comunali al centro gestito dall'associazione Annidoro onlus potrebbe essere sbloccato in tempi rapidi.
I militari avevano riscontrato l'assenza dei certificati indispensabili per ottenere l'inizio dell'attività, accertando però che all'interno del centro erano già ospitati 27 anziani, molti dei quali non autosufficienti. Per questa ragione il Comune era stato costretto ad ordinare all'associazione di chiudere il centro entro 15 giorni. Il tempo per ottenere i documenti o trovare una sistemazione alternativa alle persone accolte. «Abbiamo superato la visita degli ispettori della Asl», comunica Gianluigi Masala, responsabile della onlus, «e confidiamo in una rapida soluzione. Avevamo chiesto già da mesi queste autorizzazioni, ma ci sono stati evidentemente intoppi burocratici».
A complicare l'iter di concessione dell'agibilità ci sarebbe anche il fatto che il palazzo che ospita la casa di riposo, ristrutturato con un investimento di oltre 100 mila euro, è stato dichiarato da tempo edificio storico. «È stato donato nel 1896 agli istituti riuniti di ricovero di Cagliari», riferisce Masala, «ma per quanto ci riguarda avevamo già presentato tutta la documentazione».
Nella tarda mattinata di ieri, tra l'altro, c'è stato anche un incontro in Comune tra funzionari ed i responsabili dell'associazione. Come si legge nell'ordinanza della dirigente dell'area Servizi al cittadino, il rappresentate legale della onlus, che gestisce anche altre due case di riposo, una delle quali in città, aveva già presentato lo scorso 17 febbraio la richiesta per ottenere l'autorizzazione all'apertura della struttura socio assistenziale. Poco più di tre mesi dopo, a giugno, il Comune aveva sollecitato l'invio dei documenti mancanti: tra tutti il collaudo di Asl e Vigili del Fuoco. Il sopralluogo di ieri, dunque, potrebbe consentire di ottenere il nullaosta in tempi rapidi.
FRANCESCO PINNA

03/09/2009