Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Contratto per lo sviluppo, un sogno che vale 2,6 miliardi

Fonte: L'Unione Sarda
3 ottobre 2019

L'88 per cento punta su turismo, infrastrutture e occupazione

Contratto per lo sviluppo, un sogno che vale 2,6 miliardi

Restano in corsa tutti i 516 progetti presentati a Invitalia

Chi si aspettava di tornare a casa con un assegno firmato da Giuseppe Conte in persona è rimasto deluso. Niente promozioni né bocciature nel Contratto per lo sviluppo, non ancora. I 516 progetti inseriti nel dossier sono ancora tutti in corsa, presentati da febbraio a oggi da 162 soggetti pubblici e privati che aspettano di sapere se saranno ammessi al finanziamento oppure no.
Tutti i numeri
All'incontro col premier Conte a palazzo Regio c'erano 124 sindaci con la fascia a tracolla, il sorriso fiducioso e le dita incrociate nella speranza di ricevere i fondi del Cis. Ma il responso atteso non è arrivato e per ora si è chiusa solo la prima fase del progetto, quella della raccolta e della presentazione dei dati utili a conoscere la Sardegna che verrà. Il libro dei sogni messo insieme dall'agenzia Invitalia (il soggetto attuatore del contratto) è fatto di 516 pratiche depositate da 162 tra Comuni, Unione dei Comuni, Comunità montane, associazioni, enti di ogni genere e grado e privati e per accontentare tutti servirebbero due miliardi e seicento milioni di euro. I tempi non sono maturi, prima il presidente Conte dovrà firmare un decreto, istituire un tavolo interministeriale e decidere quali progetti siano meritevoli di accedere ai finanziamenti della prima ora. Gli altri «non andranno perduti», ha promesso l'avvocato.
Settori in espansione
Il Contratto per lo sviluppo coinvolge la Provincia Sud Sardegna e la Città metropolitana di Cagliari e leggendo le istanze del territorio Invitalia ha tracciato le linee guida, ovvero i settori nei quali le amministrazioni vogliono investire per crescere. L'88 per cento dei progetti riguarda il Turismo e la Cultura, lo sviluppo produttivo e il potenziamento delle infrastrutture. A fornire una chiave di lettura alle cifre è stato Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia che ha sottolineato l'importanza di un «approccio condiviso e sistemico».
La soddisfazione di Conte
Lo stesso approccio sta tanto a cuore al presidente Conte che non si aspettava la montagna di progetti inviati dalla metà sud dell'Isola. «Sono veramente sorpreso della vostra adesione, vi faccio i complimenti perché significa che c'è una grande partecipazione ed è questa la prima premessa del progetto. Vi abbiamo detto: “Valutate che siano in linea con le vostre esigenze e tradizioni”. Dal primo esame sembra che tutti si attaglino alle caratteristiche del territorio: turismo, cultura, valorizzazione delle risorse naturali, molta attenzione per l'occupazione, con progetti mirati a far crescere le infrastrutture».
La Provincia
A fare gli onori di casa è stato il prefetto Bruno Corda mentre a rappresentare le ragioni della Provincia Sud Sardegna c'era l'amministratore straordinario Mario Mossa che ha posto l'accento sui problemi occupazionali del Sulcis e sulla necessità di «potenziare le infrastrutture a partire da Cagliari per proseguire nel resto del territorio». Un'ora, tanto è durato l'incontro a porte chiuse nella sala al primo piano su piazza Palazzo, poi c'è stato il tempo per le strette di mano, i selfie e gli inviti al premier di tornare presto. Almeno per una sagra, meglio d'estate.
Mariella Careddu