Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Scienza in piazza per battere le fake news

Fonte: L'Unione Sarda
30 settembre 2019

UNIVERSITÀ.

È tornata a Villanova la “Notte europea dei ricercatori”Scienza in piazza per battere
le fake news Per otto ore i ricercatori
hanno dialogato con i cittadini

Si chiama “Notte europea dei ricercatori”. Ma piazza Garibaldi, teatro della kermesse di Cagliari (coinvolta con altre 115 città di tutta Europa), è già affollata quando il sole è ancora alto, verso le 16. Merito del primo dei tantissimi appuntamenti di un programma destinato ad andare avanti sino alle 24: nella scalinata davanti al Riva, si sistema l'intera squadra della Dinamo basket, accompagnata dal presidente Stefano Sardara e dal coach Gianmarco Pozzecco.
L'apertura
No, non è, come potrebbe apparire a prima vista, una facile mossa di marketing per richiamare visitatori. Il presidente della società sassarese è impegnato, con la sua fondazione, contro la ludopatia. L'Università, dal suo campo, come spiegano la rettrice Maria Del Zompo e il docente di Politica economica Vittorio Pelligra, studia il fenomeno. Una comunanza d'interessi che ha portato la Dinamo a essere testimonial dello “slot mob” cagliaritano: è stato proprio la squadra sassarese a premiare i due bar della piazza che hanno rinunciato ad avere al loro interno le slot machine.
L'obiettivo
E, mentre giocatori e coach si sottopongono al rito dei selfie e degli autografi, i primi visitatori cominciano il giro degli stand allestiti per questa edizione della Sharper 2019 (Sharing researchers' passions for evidences and resilience). Un viaggio nella scienza a 360 gradi. Con l'obiettivo di far apprezzare, grazie alle chiacchierate con docenti, ricercatori, dottorandi e studenti, il metodo scientifico. «In un mondo», afferma Del Zompo, «che sta prendendo una brutta piega». Ovvio che certe manifestazioni hanno, soprattutto, l'obiettivo di mostrare il fatto che le teorie pseudoscientifiche siano, in realtà, vere e proprio fake news.
I gazebo
Ed è davvero un viaggio nella scienza, spaziando in tutti i campi e mostrando le ultime tecnologie. Impossibile citare tutti gli studi: si va dalle nanoparticelle per il trasporto dei farmaci alle specie animali aliene nei nostri territori; dalla teleriabilitazione al sardo dei testi antichi passato nei database; dall'acqua pulita dagli scarti di marmo al dna. Nel frattempo, i bambini si ritrovano a giocare con la scienza nell'area kids. Alle 17, sono iniziate anche le “4 chiacchiere con i ricercatori”: nei gazebo allestiti proprio per questa iniziativa, i docenti hanno affrontato una serie di temi di facile presa (anche se raccontati con rigore scientifico).
Gli ospiti
Ma alla “Notte europea dei ricercatori” non hanno partecipato esclusivamente le facoltà universitarie. Forse sull'onda dei telefilm statunitensi, in tanti hanno cercato di capire come funzionano le indagini, affollando il gazebo della Polizia scientifica dove è stata ricostruita la scena di un crimine. Tema affrontato anche dai carabinieri del Ris mentre i Vigili del fuoco hanno mostrato il sistema “Dedalo” per la ricerca di persone disperse in aree senza copertura telefonica. Nello stand “Cagliari 2020”, invece, si è parlato di mobilità sostenibile, mentre i fisici dell'Infn e gli astronomi dell'Inaf e i ricercatori del Crs4 hanno raccontato la loro attività.
Marcello Cocco