ATENEO. Convegno oggi e domani alla Cittadella dei Musei
La formazione degli studenti universitari
per il cinema e la tecnica degli audiovisivi
Il ruolo dell'Università per la formazione al cinema e all'audiovisivo è il tema del convegno che si terrà oggi e domani, dalle 9,15 nell'aula “Roberto Coroneo” della Cittadella dei Musei. In campo gli studiosi italiani di cinema e formazione che discuteranno della realtà e delle prospettive. Sarà un'occasione di confronto, anche politico, sulle dinamiche che caratterizzano oggi i percorsi di formazione al cinema e col cinema in ambito accademico, scolastico e più generalmente professionale.
L'interlocutore
L'Università si pone ancora una volta come interlocutore privilegiato del dibattito italiano su questo tema. Tra i relatori figurano infatti ricercatori provenienti da numerosi atenei italiani e alcuni fra i più importanti studiosi di settore, fra questi Giulia Carluccio, presidente della Consulta universitaria del Cinema e prorettore vicario all'Università di Torino. Roy Menarini, coordinatore del Corso di studi magistrale “Fashion and Culture Management” di Bologna; Massimo Locatelli, coordinatore didattico del Dams della Cattolica di Milano e, nella stessa Università, direttore scientifico del Master in Ideazione e produzione audiovisiva, cinematografica e per i media digitali; Simone Venturini, coordinatore del corso di laurea magistrale internazionale in Scienze del Patrimonio audiovisivo e dell'Educazione ai media all'Università di Udine. E ancora Stefania Parigi, ordinario a Roma Tre, Mariapia Comando, ordinario a Udine, Augusto Sainati, ordinario a Napoli.
La disciplina
L'iniziativa - coordinata da Antioco Floris e David Bruni - è promossa dalla Consulta universitaria del Cinema e l'Università con il gruppo di coordinamento del progetto di ricerca “Il cinema come disciplina”.
Lo sviluppo
«Negli ultimi anni l'attenzione per le problematiche della formazione in campo cinematografico e audiovisivo è cresciuta sia in ambito accademico sia nella società», spiegano dall'Ateneo. «Sono vari i segnali di questo interesse: il relativo settore scientifico-disciplinare è piuttosto fiorente e in progressiva crescita, in controtendenza rispetto alle altre discipline “cugine”».