POETTO. Sostituito l'impianto
Di nuovo in funzione la boa di segnalazione dell'idrovora sommersa
L'aveva spazzata via la violentissima mareggiata dello scorso ottobre e da allora l'impianto di aspirazione dell'acqua era rimasto senza segnalazione. Nei giorni scorsi i sommozzatori della società cooperativa Consub, guidati dal presidente Michele Putzu, si sono immersi al Poetto, davanti al canale che porta acqua fresca di mare allo stagno di Molentargius. Hanno sistemato la nuova boa di segnalazione in corrispondenza della “bocca d'aspirazione” sommersa che anni fa, durante i lavori di ripascimento dell'arenile, aveva sostituito la storica e invadente idrovora e soprattutto quelle grosse tubazioni che tagliavano in due la spiaggia all'altezza dell'ospedale marino.
I sub hanno ripristinato le tre grosse catene che ancorano la boa al fondale Marino e sostituito completamente le luci e i pannelli solari che garantiscono l'energia elettrica alla grossa boa gialla, ma anche fatto la manutenzione straordinaria alla grata che chiude la lunga condotta del diametro di cento centimetri e lunga trecento metri.
«Da contratto - spiega il direttore del Parco di Molentargius, Claudio Papoff - la società di lavori subacquei dovrà anche svolgere la manutenzione ordinaria, per tre anni, dell'impianto di segnalazione, così da prevenire, in caso di altre mareggiate, che possano verificarsi danni importanti». Verifiche costanti e puntuali su un impianto sottoposto alla continua usura e aggressione da parte della salsedine ma anche del morto ondoso. (a. pi.)