COMUNE. Truzzu: «Insospettabili tra coloro che abbandonano i rifiuti»
Evasori Tari, arrivano i rinforzi
Nei prossimi giorni verranno spedite 3.500 bollette arretrate
Troppi evasori: gli impiegati del Comune non bastano più e il sindaco chiama i rinforzi. «Stiamo lavorando sul fronte dell'evasione: dei tanti “nuovi utenti” la maggior parte non ha ancora ricevuto la cartella di pagamento, pertanto abbiamo deciso di esternalizzare parte del servizio e inviare subito l'avviso a circa 3.500 soggetti. Se i risultati saranno positivi a breve seguiranno gli altri 7.000 circa, sperando che pagando tutti si paghi di meno», ha scritto Paolo Truzzu ieri mattina sul suo profilo Facebook.
Le difficoltà
La modalità di ritiro della spazzatura introdotta lo scorso anno ha consentito di stanare molti evasori: chi non paga la Tari infatti non può ricevere i mastelli necessari per il conferimento dei rifiuti. Ecco perché in molti dalla primavera del 2018 si sono presentati spontaneamente agli uffici del Comune per autodenunciarsi e poter così ricevere i bidoni. Un esercito di circa 15mila evasori che però nella maggior parte dei casi non hanno ancora ricevuto gli arretrati. Incassare i milioni di euro che dovrebbero servire anche ad abbassare le tariffe dunque non è affatto facile. Da qui la necessità di affiancare ai dipendenti comunali degli impiegati esterni incaricati di spedire le cartelle a domicilio.
Non solo evasori
Il post del sindaco poi è servito a sfatare un'altra credenza: non sempre chi abbandona i sacchetti per strada è un evasore. In alcuni casi si tratta di insospettabili regolarmente iscritti al registro Tari ma che non rispettano le regole della differenziata e anziché conferire i rifiuti seguendo il calendario della De Vizia si sono fatti beccare a lanciare spazzatura per le vie della città. «Continua anche l'attività di vigilanza che ha permesso di sanzionare diverse persone, anche quelli che potrebbero essere definiti insospettabili (incredibilmente sono stati sanzionati anche alcuni che pagano la Tari)» si legge sulla pagina social di Truzzu. Tra le tante segnalazioni di discariche a cielo aperto c'è anche quella (appena ripulita) a San Michele. «È difficile comprendere come si possa riempire di immondizia il retro di una scuola (via Brianza) dove studiano i nostri/vostri».
M. C.