COMUNE. Torre di San Pancrazio: i soldi ci sono«Poetto, per l'ex Marino
sbagliato ripartire da zero»
L'idea del Comune di acquistare il rudere dell'ex ospedale Marino non convince alcuni consiglieri di minoranza che chiedono spiegazioni al sindaco. Guido Portoghese, Matteo Lecis Cocco Ortu e Francesca Ghirra hanno presentato una mozione nella quale chiedono chiarimenti. «Questa idea aggiunge nuovi rischi al già difficile iter avviato e sembra destinata a non produrre nulla di buono. Il grande annuncio va intanto ridimensionato: l'attuale rudere sulla spiaggia del Poetto è un bene inalienabile del Demanio dello Stato, pertanto può essere unicamente ipotizzata una concessione per la gestione del bene. Concessione già autorizzata a favore della Regione il 15 maggio 2018», si legge nel documento. L'argomento potrebbe impegnare il Consiglio nella seduta prevista per martedì alle 18. All'ordine del giorno è iscritta anche l'interrogazione di tutta la minoranza e proposta dalla Progressista Anna Puddu sull'apertura di un punto d'ascolto dedicato alle famiglie vittime di alienazione parentale. «A che cosa serve questo punto di ascolto? Da chi verrà gestito? Come potrà interagire con i Servizi sociali territoriali?», si chiede Puddu. Martedì potrebbero arrivare le risposte.
San Pancrazio
In merito alla ristrutturazione della Torre di San Pancrazio di cui si è parlato durante la commissione Cultura di mercoledì pomeriggio, invece, la soprintendente Maura Picciau chiarisce: «I fondi per le opere ci sono e la progettazione è a uno stato avanzato».