Anfiteatro romano di Cagliari, la Soprintendenza conferma: “Tempi lunghi e incerti”
La Soprintendente Maura Picciau è intervenuta oggi alla seduta della Commissione Cultura del Comune di Cagliari.
«Per la riapertura totale dell’Anfiteatro romano di Cagliari bisognerà attendere non meno di diciotto mesi. E anche questa non è una tempistica certa, dunque non si possono fare previsioni». A dirlo è stata Maura Picciau, Soprintendente all’Archeologia, Belle arti e Paesaggio della Città metropolitana di Cagliari e le provincie di Oristano e Sud Sardegna, nel corso della Commissione Cultura del Comune del capoluogo, tenutasi questo pomeriggio a Palazzo Bacaredda. Picciau era accompagnata da Giovanna Pietra, archeologa responsabile di tutti i monumenti archeologici della città, nonché braccio operativo della Soprintendenza.
La commissione, presieduta da Enrica Anedda Enrich, consigliera di Fratelli d’Italia, ha affrontato la spinosa questione che tanto sta a cuore ai cittadini cagliaritani (e non solo), cercando di avere ulteriori certezze e risposte sul futuro di uno dei più importanti siti di epoca romana del bacino del Mediterraneo. E di certezze, appunto, purtroppo non se ne hanno ancora. «Dunque non ce la faremo a riaprire agli spettacoli la prossima estate?», ha chiesto più volte Anedda alla Soprintendente, la cui risposta è stata chiara e precisa: «No», aggiungendo con rammarico che i problemi creati dalla legnaia che fu poi smontata dalla Giunta Zedda, non sono di facile e veloce soluzione.