Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La spiaggia di Giorgino è da ripulire

Fonte: L'Unione Sarda
25 settembre 2019

L'INIZIATIVA.

L'appuntamento è per domenica alle 9La spiaggia di Giorgino è da ripulire:
i giovani delle Acli lanciano l'appello

Nuovo appuntamento con il “Clean up day” di Cagliari Pulita. In occasione del “Campo per cittadini più consapevoli 2.0”, organizzato dalle Acli provinciali Cagliari e dai giovani delle Acli in collaborazione con Farmacia politica e Avvocato di strada, domenica è in programma la terza giornata di pulizie.
L'incontro
I partecipanti, questa volta, si occuperanno di ripulire la spiaggia di Giorgino: l'appuntamento è per domenica alle 9.30. Il punto di incontro è la fermata “Porto canale” del Ctm che i giovani potranno raggiungere utilizzando i mezzi pubblici. In particolare, la fermata scelta come luogo del raduno è il capolinea della linea 8/A (la versione festiva dell'8) e della navetta Giorgino. Quando i partecipanti si saranno radunati, si organizzeranno, dividendosi in piccole squadre per coprire al meglio la zona costiera da ripulire.
Il materiale
Chi decide di partecipare al “Clean up day” deve munirsi di guanti robusti (l'organizzazione ne fornirà ma potrebbero non essere sufficienti o non della misura giusta), di un vestiario adatto e, naturalmente di acqua da bere nel corso della mattinata. Non servirà, invece, portarsi buste per la raccolta dei rifiuti dal momento che il Comune ha già fornito all'organizzazione le buste semitrasparenti che serviranno per raccogliere i rifiuti. Vale la pena, invece, portare con sé pinze raccogli rifiuti (vanno bene anche quello che si usano nei caminetti) e un coltello dal momento che negli scogli si trovano molti oggetti in plastica e reti difficili da staccare usando solo le mani.
Le motivazione
Il clean up rientra perfettamente nello spirito del campus, che punta a formare dei cittadini e delle cittadine consapevoli. Il rispetto dell'ambiente è un tema fondamentale dei nostri tempi: gli organizzatori vogliono impegnarsi per fare la loro parte. «Abbiamo eseguito un sopralluogo nella zona», raccontano, «e ci siamo stupiti della plastica e spazzatura presenti. Non vogliamo rimanere in casa a lamentarci sui social, inveendo contro gli incivili, senza muovere un dito».