“L’Anfiteatro di Cagliari? Danneggiato dalla legnaia, uno scempio del centrodestra”
Ghirra attacca la giunta Truzzu: “Il centrodestra ci accusa di averlo tenuto chiuso per anni e annuncia tempi di riapertura celeri. Ma l’’anfiteatro è stato danneggiato dalla permanenza stabile della legnaia, che è rimasta per anni con i suoi tubi innocenti a compromettere la conservazione del monumento. Vigileremo perché gli orrori del passato non si ripetano”
Scintille in consiglio comunale. Le polemiche, come da 20 anni a questa parte, la cura dell’anfiteatro romano. Il sindaco Truzzu ha annunciato una riapertura del monumento agli spettacoli, senza tuttavia indicare una data. Oggi l’opposizione parte all’attacco. “In questi giorni si sente nuovamente parlare del nostro straordinario anfiteatro, il più importante monumento romano in Sardegna”, scrive nella propria pagina Facebook Francesca Ghirra, ex assessora all’Urbanistica e consigliera comunale dei Progressisti, “il centrodestra al governo della città, dopo aver preso parte allo scempio, ci accusa di averlo tenuto chiuso per anni e annuncia tempi di riapertura celeri.
Forse è bene ricordare che l’anfiteatro è stato danneggiato dalla permanenza stabile della legnaia, sovrastruttura realizzata per realizzare spettacoli certamente straordinari, ma che sarebbe dovuta essere leggera e amovibile, mentre è rimasta per anni con i suoi tubi innocenti a compromettere la conservazione del monumento.
L’Amministrazione comunale ha dovuto, quindi, stanziare risorse pubbliche per riqualificare e restaurare il nostro bene più prezioso con oltre 1,5 milioni di euro, che sarebbero potuti essere utilizzati per altri interventi.
I lunghi tempi di restauro sono dettati dalla Soprintendenza, che ancora oggi non è in grado di dire quanto ci vorrà.
Dal sito del Comune”, aggiunge, “si evince, comunque, che l’anfiteatro è visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 19 (https://www.comune.cagliari.it/…/cultu…/at03_monumenti_dett…) e speriamo che, come promettono i nuovi amministratori, possa essere a breve utilizzato anche per piccoli spettacoli, come era peraltro già previsto.
Noi, che amiamo davvero Cagliari e la sua storia e in questi anni abbiamo fatto importanti investimenti sul patrimonio culturale, vigileremo perché gli orrori del passato non si ripetano e perché la conservazione e la tutela del bene siano garantite.
Ci impegneremo”, conclude, “anche perché vengano realizzati gli interventi definiti dal Piano Particolareggiato del centro storico per il parco della Valle di Palabanda, che connetterà l’anfiteatro all’orto botanico e all’orto dei cappuccini.”