Cagliari, da lavori Anfiteatro emerge sistema acque piovane
L'Anfiteatro romano è chiuso dal 2011 per lavori di restauro: da due anni, solo una piccolissima parte può essere visitata
“I lavori di restauro dell’Anfiteatro romano di Cagliari hanno fatto emergere un efficace sistema di canalizzazione e raccolta delle acque piovane”. Lo svela Maura Picciau, direttrice della Soprintendenza archeologica Cagliari e delle province di Oristano e Sud Sardegna, in occasione del sopralluogo di questa mattina con il sindaco Paolo Truzzu, promosso dall’assessora alla Cultura Paola Piroddi.
“Una preziosa opera di ingegneria idraulica che sarà valorizzata”, annuncia l’esperta. Con la direttrice e il sindaco c’erano anche i rappresentanti della Giunta e del Consiglio comunale di Cagliati e diversi studiosi. Dall’esterno Maura Picciau ha così illustrato le vasche antiche di epoca romana. Contenevano le acque piovane che confluivano nella cavea del monumento.
Un sistema perfettamente funzionante grazie al quale l’acqua veniva fatta convergere e decantare nelle vasche antistanti un tunnel, che sbuca nella parete del cisternone dell’Orto dei Cappuccini. L’Anfiteatro romano è chiuso dal 2011 per lavori di restauro: da due anni, solo una piccolissima parte può essere visitata.