Regeni, mai più lo striscione sulla facciata del Comune di Cagliari
La replica del sindaco dopo le rimostranze di Amnesty. Truzzu però promette di manenere alta l'attenzione sul caso
Lo striscione scomparso dopo l'elezione di Truzzu
CAGLIARI. Lo striscione "Verità per Giulio Regeni" che per tre anni era rimasto sul davanzale di una finestra del municipio, lato Largo Carlo Felice, e poi rimosso dal sindaco Paolo Truzzu appena eletto lo scorso luglio, non tornerà ad essere esposto in un balcone di palazzo Bacaredda.
Lo ha ribadito lo stesso sindaco nella recente seduta consiliare rispondendo a un'interrogazione del consigliere di minoranza Giulia Andreozzi. Il capo dell’amministrazione ha dichiarato nella circostanza che «non intende esporre di nuovo lo striscione», affermando che «il municipio non è una curva da stadio e, pertanto, non è un luogo adatto per degli striscioni».
Una dichiarazione che ha sollevato rimostranze da più parti, oltre che in consiglio comunale, per prime quelle di Amnesty International Cagliari. Un forte disappunto era stato subito espresso dall’associazione per i diritti umani, che ha scritto immediatamente una lettera al sindaco Truzzu per chiedere spiegazioni.
L'organizzazione, con la sua sezione 128 di Cagliari, ha tuttavia preso atto che il primo cittadino ha annunciato "la totale disponibilità dell'Amministrazione a sostenere e portare avanti qualsiasi tipo di iniziativa che non sia l'apposizione dello striscione nel municipio".
Amnesty International auspica pertanto che “l'amministrazione cagliaritana mantenga alta l'attenzione sulla ricerca della verità per Giulio Regeni e sia in futuro disponibile a portare avanti iniziative e azioni che non facciano calare l'attenzione su tale obiettivo”.(luciano onnis)