REPORT. Sardegna sopra la mediaAsili nido, i posti sono pochi
Costi elevati per le famiglie
Ventinove asili nido ogni cento bambini sotto in tre anni. La Sardegna è un po' sopra la media italiana ma sotto l'obiettivo fissato dall'Unione europea, che è di 33.
È quanto emerge da un report di Openpolis dal quale si evince che l'Isola, per quanto sotto il target fissato dall'Europa, è all'ottavo posto in Italia, è ben al di sopra della media del mezzogiorno, e meglio persino di Friuli, Lombardia, Veneto e Piemonte.
Più scuole private
L'aspetto peculiare della Sardegna, come è emerso recentemente da uno studio della Cna Sardegna, è la netta prevalenza dell'offerta privata su quella pubblica: 5.654 posti in strutture private, pari al 58,8% dell'offerta complessiva, una quota notevolmente superiore a quella delle regioni settentrionali (46,9%), ma anche al dato nazionale (48,7) e a quello del Mezzogiorno (52,2%).
Spesa in crescita
L'ammontare della spesa complessiva per l'anno scolastico 2016/2017 è stata pari a 21,6 milioni di euro, in netta riduzione rispetto ai livelli del 2012/2013 (-19,2%): questa riduzione ha però riguardato soltanto la componente pubblica (-23,7%), mentre l'ammontare del contributo delle famiglie ha registrato un netto aumento (+9,2%). La quota di partecipazione delle famiglie, quindi, è passata dal 13,6% al 18,3% della spesa complessiva, registrando un allineamento alla media nazionale, rimasta ferma al 19,3%.
Nel 2002 il consiglio europeo riunito a Barcellona stabilì due obiettivi in termini di diffusione di servizi per l'infanzia, tra cui gli asili nido: gli stati membri devono impegnarsi ad offrire questi servizi: ad almeno il 33% di bambini sotto i 3 anni. Il legislatore italiano ha integrato l'obiettivo del 33% anche nella normativa nazionale.