VILLA SATTA.
La direttrice Scanu: «Curiamo il rapporto con le aziende sul territorio»
Moda e arti visive: l'offerta dello IedL'open day all'Istituto europeo di design per i professionisti di domani
Passione e creatività sono le parole d'ordine, ma anche formazione, professionalità e legame con il territorio delineano appieno lo spirito dello IED, l'Istituto europeo di design che ieri ha presentato agli studenti il proprio piano formativo. La scuola, situata nella splendida cornice di Villa Satta in viale Trento, si prefigge di formare i futuri designer e i professionisti nel campo della moda, delle arti visive e della comunicazione. Fondato nel 1966 dall'imprenditore Francesco Morelli, lo Ied è riconosciuto a livello internazionale e promuove i suoi corsi in 11 sedi, 7 delle quali in Italia (Milano, Como, Cagliari, Firenze, Roma, Torino e Venezia), 2 in Spagna (Barcellona e Madrid) e 2 in Brasile (Rio de Janeiro e San Paolo). Un'importante occasione per scoprire tutte le proposte formative. L'istituto presenta quattro corsi triennali (media, product, interior e fashion design) al termine dei quali si consegue il diploma accademico di primo livello, oltre che diversi master di I livello e corsi di specializzazione e formazione avanzata, dedicati a coloro che vogliono approfondire aspetti specifici di un determinato settore.
Qualità
«La formazione dei nostri ragazzi viene al primo posto - spiega la direttrice Monica Scanu, 55 anni, - cerchiamo di formare dei professionisti sia attraverso la qualità dell'insegnamento sia tramite la possibilità di fare stage che facilitino l'ingresso nel mondo lavorativo. Inoltre, curiamo uno stretto rapporto con le aziende e le istituzioni che operano sul territorio. Nel pieno spirito del nostro fondatore, che aveva un'ottica “olivettiana”, vogliamo lasciare ai nostri studenti qualcosa di concreto».
Comunità
A fare da tramite tra matricole e professori ci sono gli studenti, sia diplomati sia in corso, che formano una nutrita comunità intorno alle iniziative e ai progetti della scuola. «È una scelta che ti cambia la vita - racconta Evelina Sanna, 22 anni, diplomata in Product design - gli indirizzi di studio vengono pianificati insieme allo studente e il team docenti è sempre pronto a confrontarsi e a fornire preziosi suggerimenti per lo sviluppo della tua carriera».
«Ho scelto lo IED perché volevo seguire un progetto che fosse creativo - afferma Filippo Boi, 24 anni, studente al 3° anno in Media design - grazie alla professionalità dei docenti siamo affiancati costantemente sia nello studio teorico che nella fase pratica. Con dedizione, impegno e passione si possono raggiungere ottimi risultati».
Matteo Piano