Rassegna Stampa

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Guerra agli incivili in tutta la Sardegna: filmati mentre abbandonano i rifiuti

Fonte: web sardiniapost.it
10 settembre 2019

Guerra agli incivili in tutta la Sardegna: filmati mentre abbandonano i rifiuti
 

In meno di 24 ore l’impianto di videosorveglianza installato dall’Autorità portale a Su Siccu, Cagliari, ha permesso di incastrare due incivili che abbandonavano rifiuti in un’area appena ripulita dalla spazzatura. Il primo episodio si è verificato domenica pomeriggio ed è stato il sindaco Paolo Truzzu a darne notizia pubblicando la foto del ‘caddozzo’ impegnato a lasciare i suoi rifiuti sul ciglio della strada. Le immagini hanno inchiodato il responsabile e dall’ufficio Security dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna sono passate alla Capitaneria di porto. In poche ore il cerchio era già chiuso e stamattina l’uomo con la maglia blu si è presentato negli uffici di piazza Deffenu dove ha ricevuto il verbale da 600 euro (la sanzione va da 300 a tremila euro, ma è stata ridotta grazie alla sua ammissione di colpa).

Negli uffici dell’Autorità portuale non c’è stato neanche il tempo di festeggiare la conferma che il sistema di videocamere appena installato stia funzionando al meglio: questo pomeriggio è stato incastrato un altro incivile. Le riprese lo mostrano mentre lascia cadere dal finestrino la busta di un fast-food dopo aver consumato il pasto e dall’Authority assicurano che quel panino gli costerà caro. “Ringrazio, innanzitutto, la Capitaneria di porto di Cagliari per la tempestività e la professionalità con la quale sta seguendo questi due casi – spiega Massimo Deiana, presidente dell’Autortà portuale della Sardegna –. Sono entrambe attività straordinarie che gravano ulteriormente sul lavoro dei nostri Enti, distogliendo personale ed energie da altri compiti sicuramente più rilevanti. Di fronte a questo fenomeno dilagante e all’ingente spesa di denaro per la bonifica delle discariche abusive in area demaniale, però, non potevamo rimanere indifferenti e, quindi, siamo ricorsi a delle contromisure estreme, sperando, nel prossimo futuro, di non dover più assistere a scene del genere”.

Dall’Autorità di sistema portuale del mare di sardegna assicurano che la lotta agli incivili che abbandonano i rifiuti è estesa a tutta l’Isola. “A Olbia abbiamo avviato la battaglia contro i camperisti abusivi che pernottano gratuitamente nel porto vecchio – continua Deiana –. Dalla scorsa settimana, dopo decine di segnalazioni di abbandono di rifiuti e scarico abusivo dei reflui nelle caditoie dell’acqua piovana, sono attive delle ronde del personale della sicurezza portuale per allontanare le decine di mezzi che trascorrono le giornate, in modalità campeggio estivo vista mare, in un’area di pregio della città”. L’ex assessore regionale annuncia investimenti anche per Porto Torres. “Abbiamo già stanziato due milioni di euro per riqualificare e potenziare l’impianto di videosorveglianza – annuncia Massimo Deiana – un investimento necessario per le attività di security portuale ma, anche, di prevenzione dall’abbandono continuo di rifiuti nell’area del waterfront, perché, riprendendo la frase del sindaco di Cagliari, Caddozzo avvisato mezzo salvato“.

L’abbandono selvaggio di rifiuti per le strade cagliaritane è stato uno dei temi cruciali durante la campagna elettorale che ha portato Paolo Truzzu a diventare primo cittadino, ma dopo la definitiva scomparsa dei cassonetti il fenomeno non accenna a diminuire. Il sindaco di Cagliari ha deciso di non dare tregua ai ‘caddozzi’, pubblicando la prima foto di un incivile beccato in città e poche ore dopo anche il suo collega di Samassi, Enrico Pusceddu, ha seguito la stessa strada, postando su Facebook la sequenza di un uomo che abbandonato uno scaldabagno e il cestello di una lavatrice proprio davanti all’ecocentro comunale, col titolo “A mali estremi, estremi rimedi”.

“Le abbiamo provate tutte per dissuadere gli irresponsabili cittadini dal compiere questi gravi gesti contro l’ambiente, il decoro e la salute pubblica. Il caso del marciapiede dinnanzi il nostro ecocentro comunale, bonificato mille volte e altrettante imbrattato, è emblematico – scrive Enrico Pusceddu su Facebook -. Sensibilizzazione, lavori nella scuole, richiamo al senso civico, videosorveglianza e multe paiono non essere ancora sufficienti. Allora non ci rimane che dimostrare pubblicamente che i trasgressori continuano a essere colti in flagranza di reato (perché è un reato) e sanzionati pesantemente”. Il sindaco di Samassi spera che la gogna mediatica colpisca la coscienza degli incivili. “L’auspicio è che il condividere apertamente ciò che accade diventi un severo monito a chi ancora non ha capito che la comunità non può continuare a farsi carico della loro irresponsabilità – conclude -. La tutela del bene pubblico passa dal rispetto delle regole di cui ognuno deve farsi portatore, se questo non avviene è inevitabile che arrivi la giusta sanzione”.