Ambiente: a Olbia Manifesto dei giovani amministratori
Dalla X assemblea annuale di Anci Giovani nasce il "Manifesto per una Italia sostenibile"
Definire politiche che incidano direttamente sulla vita dei cittadini in tema di sostenibilità energetica, economia circolare, ambiente, cambiamenti climatici, consumo del suolo, partecipazione attiva dei cittadini alla cosa pubblica. Dalla X assemblea annuale di Anci Giovani, che si chiude a Olbia, nasce il “Manifesto per una Italia sostenibile”, documento che individua i dieci impegni che sindaci e assessori under 35 intendono realizzare tramite azioni concrete sul territorio. Per prima cosa i giovani amministratori intendono, da qui ai prossimi tre anni, promuovere interventi sul patrimonio edilizio per centrare l’obiettivo del 43% di strutture pubbliche ad energia sostenibile entro il 2030.
Sempre in tema energetico gli amministratori under 35 si impegnano realizzare in tempi brevi, e con il supporto di fondi europei, almeno un edificio ad emissioni zero, promuovendo al tempo stesso modelli di comunità energetiche locali e criteri minimi ambientali per la progettazione e costruzione di opere pubbliche. Sul tema ambientale i firmatari del Manifesto di Olbia sono intenzionati a introdurre nei programmi di governo i piani di gestione del verde pubblico per facilitare tipologie vegetali autoctone e promuovere nei Comuni la nascita nelle città di corridoi ecologici. Azioni anche per migliorare la rete idrica e di depurazione, al fine di tutelare da un lato il bene comune acqua e dall’altro efficientare il servizio con un occhio particolare alla cura dell’ambiente. E poi il tema plastic free.
Su questo i giovani amministratori italiani vogliono portare da 60 a 600 il numero dei Comuni che hanno deciso di anticipare la direttiva europea che, dal 2021, vieterà l’utilizzo e la commercializzazione di stoviglie monouso in plastica, in favore di stoviglie usa e getta biodegradabili. Infine i trasporti e la partecipazione dei cittadini. Sul primo punto gli amministratori under 35 introdurranno nelle amministrazioni in cui amministrano la figura del mobility manager per agevolare la vita dei cittadini che quotidianamente si spostano nelle aree urbane. A questo si aggiungeranno modelli innovativi ed efficienti per meglio organizzare la mobilità per quanto riguarda le merci. La partecipazione dei cittadini nei Comuni, invece, sarà promossa attraverso percorsi di co-progettazione e co-gestione dei servizi, allargando la platea dei cittadini da coinvolgere, migliorando i sistemi di comunicazione soprattutto verso le fasce deboli e rafforzando le competenze innovative nella valutazione delle politiche pubbliche. Su www.anci.it è possibile scaricare il documento e leggere la cronaca della X assemblea di Anci Giovani.