IL CASO. Parla l'esperto dell'Università di Cagliari: «È necessario un progetto serio per il ricambio del verde»
Vecchi e malati,
il crollo degli alberi
è un'emergenzaPini e ficus che cedono di schianto:
scatta l'allarme nelle città dell'Isola
Il gigantesco ficus crollato venerdì in via Dei Giudicati, a Cagliari, è solo l'ultimo episodio. Gli alberi malati che cedono improvvisamente sono un problema anche nelle altre città della Sardegna. Il mese scorso a Oristano, in piazza Roma, durante lo shopping notturno un ramo di oltre sette metri è precipitato sull'asfalto; a Sassari, in via Ogliastra, un vecchio pino si è abbattuto sul tetto della scuola media (per fortuna chiusa per le vacanze pasquali); a Nuoro, durante l'ultima nevicata, una pianta ha danneggiato le auto parcheggiate in via Gramsci. Ma perché tronchi che sembrano forti e rigogliosi, con imponenti fronde verdi, improvvisamente schiantano ?
Piante malate
«Il collasso di grandi alberi in ambito urbano sta divenendo un fenomeno sempre più frequente», spiega Gianluca Iiriti, responsabile per la gestione del verde dell'Università di Cagliari. Le piante sono come gli uomini, quelle che vivono in città hanno più probabilità di ammalarsi? «Sì, perché spesso vegetano in condizioni critiche: aiuole inadeguate, scarichi delle auto, suoli ridotti e cementificati che non permettono alla pianta un adeguato sviluppo». Una cura sbagliata può ucciderle? «Le potature inadeguate - precisa Iiriti - sono alcuni esempi del perché gli alberi di frequente presentano delle fitopatologie che se non individuate, e spesso non è facile identificarle, portano a cedimenti improvvisi come quello accaduto in via Dei Giudicati».
Serve nuovo verde
Vento e pioggia, spesso, non hanno influenza: gli alberi caduti ultimamente sembravano forti e vigorosi, evidentemente però erano malati. «Il cedimento di grandi alberi che hanno dai 60 agli 80 anni evidenzia il problema dell'invecchiamento del verde che, in ambito urbano, necessita di importanti interventi di gestione mirati allo sviluppo sostenibile degli alberi. Sono necessari interventi di conversione del verde con l'obiettivo di sostituire i grandi alberi potenzialmente pericolosi con altri più giovani. In alternativa sarebbe necessario adottare misure di gestione che riducano al minimo i rischi di improvvisi cedimenti. Quello della conversione del verde è un problema che tutte le grandi città devono affrontare».
Piano di sicurezza
Come evitare il cedimento di grandi alberi e come limitare i rischi per gli uomini e per le cose? «Il Comune dovrebbe elaborare un piano della sicurezza specifico per gli alberi, nel quale un esperto possa definire lo stato fitosanitario delle piante e possa indicare le misure da adottare per ridurre al minimo i rischi per i cittadini».
La Tac per gli alberi
Così come per gli esseri umani, anche la salute degli alberi potrà essere controllata con la Tac. La nuova tecnica diagnostica è stata messa a punto dal Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dell'Università di Cagliari con Michele Puxeddu, esperto in Scienze forestali. L'équipe coordinata dalla professoressa Silvana Fais ha presentato il progetto, sperimentato su un vecchio leccio di Cagliari, al 10° congresso mondiale Iale (International association of landascape ecology) a Milano.
Emergenza a Cagliari
Il collasso degli alberi nel capoluogo è diventata un'emergenza da non sottovalutare. Un problema aggravato dal fatto che manca una mappatura delle piante e della manutenzione. «È la prima cosa che ho chiesto ai tecnici al momento dell'insediamento», afferma Paola Piroddi, dal 18 luglio assessora del Comune di Cagliari al Verde pubblico. «Con la società Santa Maria, che dal 1 agosto si occupa della manutenzione del verde pubblico e con i tecnici dell'assessorato, stiamo pianificando gli interventi sugli alberi cittadini in funzione delle urgenze».
Andrea Artizzu