Zone interne, turismo contro lo spopolamento
Nughedu Santa Vittoria, presentato un progetto comunitario che unisce l’isola al resto d’Europa

NUGHEDU SANTA VITTORIA . Il detto «piccolo è bello» non vale più. A Nughedu Santa Vittoria la nuova formula su cui puntare è che piccolo deve essere anche importante. Si parla di turismo e l’arrivo del presidente della Regione Christian Solinas è una sorta di “mordi e fuggi”. Un saluto e un breve discorso per sottolineare l’importanza delle zone interne in grado di allungare la stagione, di creare lavoro e opportunità. Del come per ora tace, ma la sua esperienza è solo all’alba. Il futuro parlerà per lui, intanto, c’è chi prova a irrompere nella scena dei flussi turistici sfruttando l’Europa, intesa come Unione Europea coi suoi progetti in grado di incanalare già di per sé i flussi di denaro. Così Francesco Mura, sindaco di Nughedu Santa Vittoria e consigliere regionale di Fdi, ha portato nel suo paese di poco più di 400 abitanti i rappresentanti di partner internazionali che stanno portando avanti il progetto Future of Europe, Reload. Come una biglia di un flipper il progetto ha toccato vari angoli d’Europa, alcuni conosciuti, altri meno. Tutti comunque accomunati da una particolarità: le piccole dimensioni e, nel caso di Nughedu, addirittura in miniatura. I tre giorni dei rappresentanti di Aksakovo in Bulgaria, Setubal in Portogallo, Ozaròw Mazowiecki in Polonia, Shtip in Macedonia, Montserrat in Spagna e Victoria in Romania serviranno per fare conoscenza col più piccolo dei loro partner. E poiché i sensi della specie umana sono cinque, il primo esercizio è stato per l’udito. La conferenza di ieri mattina su “Luoghi noti e luoghi sconosciuti” ha coinvolto politici e operatori. Punti di vista diversi che si sono confrontati come quello del direttore dell’aeroporto Costa Smeralda, Lucio Murru, del presidente della cooperativa Archeotour, Massimo Muscas, che cura il sito di Santa Cristina a Paulilatino; del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu; del presidente dell’Anci Emiliano Deiana. Gli argomenti
sul tavolo sono sempre gli stessi: spopolamento, difficoltà imprenditoriali, trasporti, aumento dei flussi turistici. Le ricette? Per ora attendono che le buone intenzioni si concretizzino. Qualcuno le idee chiare le ha, partendo dalla questione della cartellonistica e della tecnologia.