Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Città e province sportive l’isola è ancora indietro Spicca solo Cagliar

Fonte: La Nuova Sardegna
4 settembre 2019

Città e province sportive l’isola è ancora indietro
Spicca solo Cagliari, nona, ma nel resto della regione ci sono troppe carenze Sassari a metà classifica. Tra le ultime in Italia Nuoro, Oristano e il Sud Sardegna

 Lo sport non abita nelle province sarde. Fatta eccezione per Cagliari, molto meno “sportiva” dello scorso anno ma comunque sempre nel gruppetto di testa della città con la maggiore attitudine alle attività fisiche, le altre province dell’isola sono drammaticamente in ritardo. E l’indagine che il Sole24Ore ha commissionato a PtsClas lo dimostra: valutando 32 indicatori tra cui il numero di atleti impegnati in sport di squadra o individuali, impatto sociale dell’attività sportiva, strutture e capacità organizzative, le province dell’isola sono concentrate sul fondo della classifica. Usando i numeri, su 107 caselle disponibili nella graduatoria nazionale, Cagliari è nona, Sassari è 58esima, Oristano è 97esmia, Nuoro è 105esima e il Sud Sardegna 106esima, penultima davanti solo alla stabilissima Enna, ultima anche lo scorso anno. A far piangere il cuore degli amanti delle attività sportive c’è un altro dato altrettanto preoccupante, la sostanziale immutabilità della classifica. Nuoro, Oristano e il Sud Sardegna sono in calo o, quando va bene, sono alla stesa posizione dello scorso anno. Cagliari, invece, era terza e adesso e nona, per quanto abbia guadagnato posti ad esempio nella sottoclassifica degli sport di squadra (ottava), nelle strutture sportive (quarta), nel numero degli atleti tesserati (seconda), nel tennis (quarta), nel numero di società di dilettanti (seconda), sport paralimpico (seconda), media e sport (quarta) e in quella di dirigenti e tecnici, addirittura al primo posto. È per questi motivi che il capoluogo sardo è l’unica città del centro sud a essere nelle prime dieci posizioni di una classifica che mette in evidenza, casomai ce ne fosse ancora la necessità, le due velocità con cui marcia il Paese anche quando si parla di sport. E poi c’è Sassari, senza infamia e senza lode quasi al punto da sfiorare l’anonimato. Non è bastata nemmeno l’esaltante cavalcata della Dinamo Banco di Sardegna nel massimo campionato di basket, che le avrebbe dovuto garantire qualche punto in più perlomeno nel sottoinsieme delle manifestazioni sportive, dell’offerta di eventi di livello e del basket. Invece l’unica nota positiva è il segno più in classifica, che significa 58esimo posto contro il 60esimo dello scorso anno. Poca roba, insomma. O, per vederla con gli occhi degli inguaribili ottimisti, tanto spazio di manovra per migliorare le valutazioni nei 32 indicatori che generano la classifica. Se Sassari può programmare la risalita, le altre province dovranno fare attenzione a non sprofondare. Nuoro, Oristano e il Sud Sardegna sono indietro e hanno fatto collezione di maglie nere. Ad esempio, quando si è trattato di misurare e valutare tutti gli aspetti legati alle società sportive, trattando quelli sociali, economici e culturali, l’ultima provincia italiana è quella del Sud Sardegna. Poco più alto, al 98esimo posto su 107, c’è invece Nuoro. Praticamente la stessa identica situazione che si è verificata nella valutazione delle strutture sportive, che comprende il numero di tesserati, gli enti che si occupano di sport e l’offerta di eventi: il Sud Sardegna

è ultimo in tutta Italia mentre Nuoro è 99esima. Difficile fare peggio, ma non impossibile. Infatti valutando gli sport di squadra per quanto riguarda le presenze e i risultati, alla pattuglia (Sud Sardegna 102esima, Nuoro 104esima) si aggiunge anche Oristano, 100esima. (c.z.)