Umberto Ticca, 34 anni commercialista, è presidente della commissione
Lavori pubblici «La sicurezza nelle scuole è il nostro primo impegno»
«Volevo occuparmi di edilizia popolare, impianti sportivi e mercati, ecco perché ho chiesto questa commissione». Umberto Ticca, commercialista di 34 anni eletto nella lista dei Riformatori, guida il parlamentino che si occupa dei Lavori pubblici. «Siamo il braccio operativo del Comune, tutti gli assessorati devono rivolgersi a noi».
Ha avuto la presidenza perché è stato il secondo più votato della sua lista?
«Credo di sì, è stata una mia richiesta. Mi faceva piacere fare questa esperienza».
E allora perché non l'hanno fatta assessore?
«Probabilmente, è stato considerato un discorso di genere. Per tenere l'equilibrio del 40 per cento».
Quali sono le sue competenze nei lavori pubblici?
«Io ho fatto un'esperienza in un'impresa di costruzioni. Ma sono convinto che la commissione debba dettare linee di indirizzo politico, per quel che riguarda i tecnici ci sono quelli comunali».
Ha iniziato i lavori con un resoconto degli ultimi tre anni. Bilancio positivo?
«Credo ci sia stato un lavoro positivo da parte della commissione precedente, probabilmente come amministrazione ci sono state alcune situazioni di difficoltà».
Dovrete fare i conti con una grave carenza in organico.
«Bisognerà cercare di trovare risorse umane e affronteremo questo argomento con il sindaco per cercare di risolvere queste criticità».
Quando convocherà l'assessora Gabriella Deidda?
«Prima sentiremo il dirigente del servizio Daniele Olla e la settimana prossima, credo il 10, ci sarà l'audizione dell'assessora».
Due opere di cui vi occuperete da subito?
«Sicuramente la piscina di via Abruzzi che ritengo abbia anche un importante funzione sociale.
A che punto siete?
«C'è stata una richiesta di integrazione da parte dei vigili del fuoco, ma ora è quasi ultimata la fase di progettazione».
La seconda opera urgente?
«La scuola primaria Mereu, chiusa troppo a lungo, che è stata oggetto di un importante intervento di riqualificazione. Nel frattempo sono conclusi i lavori alla Grotta della vipera e nei bagni di piazza Garibaldi».
Come procede la ristrutturazione dell'asilo di via Schiavazzi?
«Siamo vicino alla conclusione dei lavori».
Riaprirà per l'inizio dell'anno scolastico?
«Speriamo di sì».
L'aveva promesso l'assessora Rita Dedola.
«Contiamo di farcela».
Mannino (commissione Attività produttive) vuole convocare il soprintendente perché non ne capisce il metodo. È d'accordo?
«Non essendo un amministratore uscente non mi sono scontrato con queste problematiche ma sono d'accordo sul fatto che quando una parte dello Stato pone un vincolo debba farlo in modo chiaro. Serve collaborazione».
Tra chi?
«Comune e Soprintendenza: se davanti a un progetto importante per la città incontrassimo uno scoglio credo sarebbe giusto lavorare insieme per superare gli ostacoli».
Quando finiranno i lavori al bastione di Santa Caterina?
«Non ce ne siamo ancora occupati».
Quando aprirà il cantiere in viale Marconi?
«È una situazione delicata di cui dovremo parlare anche con l'assessore alla Mobilità perché sono necessarie valutazioni tecniche relative ai flussi di traffico».
Alloggi popolari, meglio demolire o ristrutturare?
«Sono dell'idea che sia utile coinvolgere i cittadini per studiare la soluzione che preferiscono, però per quel che mi riguarda credo sia meglio demolire e ricostruire: la ristrutturazione costerebbe di più e non garantirebbe gli stessi benefici».
A chi appartengono le piazze del Favero?
«Bella domanda».
Non se ne occupa nessuno: manca la e l'asfalto.
«Sicuramente Sant'Elia sarà oggetto di uno dei primi sopralluoghi che proporrò alla commissione».
Qual è lo stato di salute dell'edilizia scolastica?
«È un settore che necessita di manutenzioni importanti».
Quali sono le situazioni più urgenti?
«Non conosco le situazioni specifiche, ma per troppo tempo si è andati avanti con manutenzioni ordinarie e questo porta all'obbligo di fare ora quelle straordinarie. Martedì ( oggi ndr ) inizieremo proprio da questo».
Mariella Careddu