Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cantiere a rischio davanti alla Mem

Fonte: L'Unione Sarda
22 agosto 2019

Dieci metri, poco più. Ma in curva. Dunque pericolosa, tanto da aver causato qualche danno di troppo alle autovetture che affrontano quest'angolo di via Mameli davanti alla Mediateca del Mediterraneo. È lì da tempo, la transenna che circoscrive una decina di metri di asfalto dove insistono le barriere pedonali che delimitano la piazza all'ingresso della Mem. Una di queste è accartocciata per ricordare l'urto subito da una macchina un po' troppo veloce. Esempio che si ripete nella curva opposta, davanti alle vetrate del “Banana caffè”. «Curva stretta, gli incidenti avvengono di frequente, esattamente come nell'area transennato da lunghissimo tempo», raccontano al bar.
Gli incidenti
«Questo è un punto pericoloso per i pedoni e per gli automobilisti, è un cantiere pubblico diciamo con un bel po' di lacune sul piano della sicurezza. Basta guardare i picchetti senza alcuna protezione. È così da più di un anno. Fa sorridere il fatto che alla Mediateca, frequentatissima, ci sia anche un ufficio dell'assessorato comunale alla Cultura», spiega uno dei residenti di via Mameli, Giuseppe Lecis. «Potrebbero quantomeno avvisare i loro colleghi della Viabilità o dei Lavori pubblici».
Il timore è che prima o poi qualcuno si faccia male davvero. In zona c'è anche un baby parking e i ragazzini vanno spesso a giocare in piazza, così come altri giovanissimi del rione. «È un cantiere vero e proprio, seppur piccolo, e non c'è alcuna cartellonistica che credo sia obbligatoria», aggiunge un altro residente. «Per questo non sappiamo perché sia stato aperto e non sappiano ancora quando sarà definitivamente rimosso».
Così in via Mameli vivono da più di dodici mesi.
L'angolo sconcio
Esattamente come sopportano, da queste parti, quell'angolo fatiscente dietro la casa matta diventato un deposito permanente di spazzatura ma anche l'orinatoio pubblico a disposizione di ragazzi con troppa birra in corpo e delle loro lunghe notti.
Angolo più o meno appartato scelto per disfarsi velocemente di qualche rifiuto. (a. pi.)