Non vorrebbero dirlo, è casa loro, ma non hanno scelta. «Terra di nessuno, così è diventata la nostra strada». Come dargli torto quando nelle cunette di via San Paolo le discariche crescono giorno dopo giorno. Gli operai della De Vizia bonificano e ventiquattro ore dopo si ricomincia. Notte, mattina, pomeriggio, sera: gli inquinatori non guardano l'orologio. Facile aprire un finestrino e scaraventare fuori il sacchetto. È una lotta impari, una battaglia persa in partenza. Una vendetta di chi ha dichiarato guerra al progetto del porta a porta. I due parchi cittadini che dovranno riscrivere lo scenario di via San Paolo, Sant'Avendrace, via Po ma anche della Scafa con la riqualificazione dell'intera area intorno alla Quarta Regia sono al palo. Programmi di cui ancora non si intravede l'avvio. E intanto un rifiuto tira l'altro e sono troppi i cagliaritani che si sentono autorizzati a sbarazzarsi dell'immondezza in questo angolo di città. (a.pi.)