Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La rotonda e il pilone della discordia

Fonte: L'Unione Sarda
5 agosto 2019

POETTO.

Interdetto il passaggio via mare a scopo cautelativo ma non ci sono pericoli

La rotonda e il pilone della discordia L'amministratore del Lido: «Nessun problema, è tutto sotto controllo»

«Federico, non andare là sotto: è pericoloso», urla, cercando di non dare troppo nell'occhio, una donna al figlio. Perché? «Ma ha visto in che condizioni sono quei piloni?», risponde all'interlocutore spuntato all'improvviso. Indica le decine di piloni che sorreggono la rotonda del Lido. In effetti, molti appaiono scrostati, addirittura in alcuni compare l' anima in ferro.
La situazione
La lamentela corre di ombrellone in ombrellone. Ma nessuno parla in prima persona: nessuna sorpresa, in fondo. Il Lido è sempre stato così, un luogo in cui trascorrere in serenità l'estate senza fare troppo rumore, senza alimentare polemiche. Basta prendere qualche minimo provvedimento di buonsenso (non andare sotto la rotonda e, soprattutto, imporre ai figli di non farlo) per rendere il problema irrilevante.
La risposta
Ma è davvero irrilevante? Il ginecologo Angelo Cerina, amministratore unico dello stabilimento balneare, sbotta. «Mi sembra chiaro che qualcuno voglia danneggiarci: ogni volta si tirano fuori problemi che poi, fatte le dovute verifiche, si sgonfiano. Come è accaduto, per esempio, l'anno scorso per la vicenda dei presunti sversamenti di liquidi. È stato appurato che era tutto a posto».
I piloni
Anche sulla polemica di quest'anno, i piloni della rotonda, Cerina contrattacca. «Ma, secondo voi, sarei così pazzo a rischiare se davvero ci fossero problemi»? Però, la situazione di alcuni piloni, agli occhi di un inesperto, non sembra rassicurante. «La cosa più importante», riprende l'imprenditore, «è il fatto che, come ogni anno, anche questa volta sono state fatte le prove di carico. E sono state superate senza alcun problema. La rotonda, sia chiaro, è perfettamente a norma».
Le ragioni
Nessun pericolo, dunque. Neanche dalle parti di quei piloni apparentemente deteriorati. «Intanto, proprio per evitare qualunque rischio, abbiamo interdetto il passaggio sotto la rotonda». E i piloni scrostati? «Sia chiaro, abbiamo fatto tutti i lavori in accordo con la Regione e la Capitaneria. I piloni vengono trattati con vernice marina, decisamente più costosa delle altre. Ma, appunto, siamo sul mare, è normale che si deteriorino». A complicare la situazione, quest'anno, le bizze di un clima senza più folle. «Abbiamo fatto la manutenzione ad aprile ma a maggio è arrivata la sciroccata che ha reso quasi inutile quel lavoro. Niente di determinante, comunque: ha anticipato di qualche mese un deterioramento che sarebbe arrivato in ogni caso». Dietro, sospetta Cerina, c'è il desiderio di qualcuno di abbattere per sempre la rotonda, spesso al centro delle polemiche. «Lo vogliamo fare? Nessun problema. Io pago una cifra enorme per la concessione. Non c'è alcun business su quello spazio: gli incassi servono, appunto, a pagare la concessione e poco più. E, soprattutto, quello spazio ci consente di fornire un ulteriore servizio a cagliaritani e turisti».
Marcello Cocco