Rifiuti, Truzzu: “20 isole ecologiche e 70 telecamere”
Venti isole ecologiche entro il 2020, l'ecocentro di Sant'Elia a settembre e circa 70 telecamere per evitare l'abbandono selvaggio dei rifiuti
Venti isole ecologiche entro il 2020, l’ecocentro di Sant’Elia a settembre e circa 70 telecamere per evitare l’abbandono selvaggio dei rifiuti. Con tanto di foto trappola occultata per identificare i trasgressori e possibilità di pubblicazione delle immagini di chi viene colto in flagrante. E ancora: sarà subito operativa una corriera ecologica per ritirare i rifiuti nelle zone storiche della ristorazione cagliaritana per evitare che i turisti e i cagliaritani che vogliano godersi il centro storico debbano convivere con mastelli e buste di spazzatura.
Sono le principali contromisure del Comune di Cagliari alle lamentele di commercianti (questo pomeriggio è previsto un incontro) e residenti per il porta a porta che nei mesi scorsi ha mandato in pensione i vecchi cassonetti. “Sono criticità ereditate – ha detto il sindaco Paolo Truzzu in conferenza stampa – dovute a quello che è successo in questi anni: siamo stati gli ultimi nella area vasta a eliminare i cassonetti. Da un lato c’è ancora chi si rifiuta di fare la differenziata e il porta a porta, ma c’è anche chi la fa bene. E siamo arrivati al 71% di raccolta”.
I problemi principali sono due: i rifiuti abbandonati in periferia (“ma a volte sono gli abitanti del centro a scaricare – ha detto Truzzu – la spazzatura lontano dai loro quartieri”) e le zone della ristorazione davanti al mare. Più i quartieri densamente popolati come San Benedetto: le isole ecologiche intorno al mercato dovrebbero alleggerire la situazione. “Per i cumuli abbandonati – ha detto il neo assessore all’Igiene del suolo, Alessandro Guarracino – rafforzeremo i controlli con operatori e ispettori, con cinque telecamere mobili e stiamo valutando di utilizzare anche le riprese che monitorano il traffico”. Si gioca anche sui tempi di raccolta e di eliminazione dei depositi “spontanei”. Per la Marina arriva un progetto pilota nel quadrilatero via Roma, via Lepanto, Largo, via Sardegna con il ritiro “al volo” della spazzatura accumulata assicurato da una navetta.