L'assessora «Partono i lavori e poi subito la consegna»
Mentre Maria Giovanna continua ad aspettare di poter prendere possesso dell'appartamento, dal Comune arrivano buone notizie. «L'alloggio in questione, insieme ad altri due di via Timavo, era stato messo sotto sequestro dall'autorità giudiziaria», spiega Gabriella Deidda, la neo assessora ai Lavori pubblici con delega - tra le altre - anche dell'Edilizia residenziale pubblica. «L'amministrazione ha già chiesto il dissequestro e a breve partiranno i lavori di manutenzione straordinaria necessari per renderli abitabili e poterli così consegnare ai legittimi assegnatari, tra i quali anche la signora Vassallo», assicura mentre prende confidenza con le nuove carte e studia le prossime mosse da compiere. «Ovviamente non ho ancora in mano tutti i numeri, e non ho un dato definitivo, ma è innegabile che quella abitativa sia una vera emergenza, e non certo da oggi», osserva. «L'intento è quello di predisporre in tempi rapidi un nuovo bando, per cercare di dare risposta a quante più persone possibili, molte delle quali attendono un alloggio ormai da tanti anni», commenta.
Il suo collega Alessio Mereu, assessore alla Mobilità, Viabilità e Politiche per la casa, conferma: «Contiamo di rivedere la questione delle assegnazioni», anticipa. «Attualmente c'è un bando aperto che mi risulta non venga aggiornato da diversi anni, si interverrà su questo fronte, e non solo, per riuscire ad accorciare le liste di attesa», sottolinea. «Ma già con la direttiva regionale che ha portato i requisiti minimi di spazio degli alloggi da quarantacinque metri quadri a ventiquattro, si potrà fare un'unica graduatoria basandoci su questo nuovo criterio, che consentirà di procedere con le assegnazioni anche a un solo componente».
Sa. Ma.