CITTÀ METROPOLITANA.
Il sindaco: «Devo prendere le giuste decisioni per i cittadini» Truzzu sceglie Schirru, è polemica
Tre deleghe al consigliere di Selargius eletto tre anni fa nel centrosinistra
La distribuzione delle nuove deleghe nel Consiglio della Città metropolitana è la scintilla che scatena lo scontro tra schieramenti. Nel mirino dell'opposizione c'è la decisione del sindaco Paolo Truzzu di affidare Politiche comunitarie, Tutela dell'ambiente e Pianificazione strategica a Paolo Nicola Schirru, consigliere comunale a Selargius: «Il trasformismo, una delle peggiori pratiche di mal costume politico» secondo la minoranza. Schirru tre anni fa era stato eletto nella lista unica “Centrosinistra metropolitano”, che aveva vinto le elezioni, ed era stato nominato assessore. Oggi mantiene il ruolo ma con l'ex avversario. Un passo utile ad «assicurare la maggioranza» a Truzzu, secondo i sei consiglieri firmatari di un documento che attacca il primo cittadino. Il quale però respinge le accuse: «Mio dovere è assicurare il buon funzionamento della Città metropolitana fino alle nuove elezioni», in autunno, «quindi cerco di governare nell'interesse dei cittadini con tutte le forze alternative alla sinistra e al Pd». Schirru sarebbe alternativo al centrosinistra col quale era stato eletto.
Il documento
Nel documento - firmato da Anna Crisponi, Lidia Gioi, Francesco Lilliu, Michela Mura, Andrea Onali e Valter Piscedda - si criticano i tempi («abbiamo appreso dell'assegnazione delle deleghe dalla stampa»), si sottolinea l'asserita mancanza di «correttezza e rispetto dei ruoli» e si nota «con stupore» la presenza di Schirru «che esercitava il medesimo ruolo nella Giunta guidata dal sindaco Massimo Zedda». Una «pratica trasformista che poco ha a che fare con la trasparenza» e alla quale «siamo contrari». Poi la presa «di distanza» da chi «silente beneficia» di quelle decisioni, cioè l'ex compagno di viaggio. È tutta una questione di numeri: nel 2016 il centrosinistra aveva vinto le elezioni e conquistato la maggioranza, otto consiglieri più il sindaco Zedda. Questi ha lasciato il ruolo e col centrodestra sono passati Schirru e Antonio Lobina (nuovo vicesindaco e assessore alla Viabilità), eletto con Bandelas. Il centrosinistra ora ha sei consiglieri, il centrodestra sette compreso Truzzu. Lunedì entrerà in Consiglio il quartese Guido Sbandi, del M5S: i futuri equilibri dipendono dal suo orientamento.
Il sindaco Truzzu
«Mi sembrano molto permalosi», la replica del sindaco, «mi spiace abbiano appreso la decisione dalla stampa ma non è mio dovere inviare le mail con i decreti di nomina. Io devo assicurare il buon funzionamento della Città metropolitana fino alle nuove elezioni, quindi ho cercato di costruire una maggioranza per governare con tutte le forze alternative alla sinistra e al Pd. Schirru evidentemente si ritiene alternativo a quel colore. Ricordo peraltro che il mio predecessore Zedda aveva dato una delega a Davide Galantuomo, del centrodestra. Oggi l'interesse è prendere le giuste decisioni nell'interesse dei cittadini. Spero saranno condivise anche dal centrosinistra. Sbandi? Se ha piacere, farà parte della squadra».
Andrea Manunza