Città metropolitana, i nuovi delegati: Truzzu punta tutto sui non cagliaritani
Paolo Truzzu, che da sindaco di Cagliari ricopre lo stesso incarico nella Città metropolitana, ha scelto i nuovi delegati dell’area vasta. Sono sei consiglieri comunali attualmente in carica e che lo andranno ad affiancare nella gestione dell’ente intermedio. Truzzu ha fatto una scelta di campo precisa puntando sui non cagliaritani. E c’è una ragione specifica, obbligata: con le Amministrative del 16 giugno scorso gli eletti del capoluogo sono decaduti. Per questa ragione Truzzu ha deciso di assegnare le deleghe a tempo, presumibilmente sino a settembre.
Il nuovo vicesindaco con delega a Mobilità, Trasporti e Viabilità è Antonio Lobina, classe ‘1959, consigliere di Quartu Sant’Elena. Prende il posto del selargino Francesco Lilliu che a sua volta, lo scorso marzo, era subentrato al cagliaritano Fabrizio Rodin. Paolo Nicola Schirru, classe 1951, consigliere a Selargius, prende in mano le deleghe di Politiche comunitarie, Tutela ambientale e Pianificazione strategica che erano in mano allo stesso Lilliu.
Luigi Frau, classe 1955, eletto nell’Assemblea civica di Capoterra, è il nuovo delegato alla Pubblica istruzione e all’Edilizia scolastica. Frau subrenta a Michela Mura, consigliera a Sestu. Il quartese Davide Galantuomo, classe 1961, è invece il nuovo titolare di Politiche culturali, sportive e turistiche al posto del cagliaritano Andrea Dettori. A Martino Sarritzu, classe 1970, anche lui di Quartu, sono state assegnati il Bilancio e il Patrimonio raccogliendo in parte l’eredità di Valter Piscedda, il consigliere (anche regionale) di Elmas. Infine Marcella Marini, anche lei quartese, classe 1976, diventa la titolare di Politiche sociali e Innovazione.
Sia Antonio Lobina che Paolo Nicola Schirru sono due riconferme. Nel 2017 li aveva scelti anche l’ex sindaco Massimo Zedda in quota centrosinistra. E adesso mantengono col posto con lo schieramento avversario. Lobina era il delegato della Politiche sociali, andate alla Marini; Schirru aveva in mano l’Ambiente e la Valorizzazione delle zone umide. I delegati della Città metropolitana possono essere equiparati agli assessori dei Comuni.