Il pericolo Nuovi crolli minacciano i bagnanti
Talmente pericolosi che nemmeno la guardia che vigila sul rudere dell'ex ospedale Marino (e su quello della piccola costruzione che ospitava il pronto soccorso) può entrare. Il pericolo di crolli, ormai è una certezza, non soltanto all'interno. Pochi giorni fa l'intervento dei Vigili del fuoco: hanno sistemato il nastro biancorosso intorno all'area in cui sono venuti giù i calcinacci, ma quel nastro non è durato tanto. A romperlo, dicono da quelle parti, sono stati i bambini: proprio quelli che più di tutti non dovrebbero stare lì. Sul versante della spiaggia, due ragazze stese sulla sabbia sfruttano l'ombra del caseggiato: «Davvero è pericoloso? Grazie per averci avvertite, andiamo via subito». Cinque minuti dopo sono al sole, molto più verso la riva. Nel frattempo, la guardia giurata (ce n'è sempre una in servizio, 24 ore su 24, e per la Regione è una spesa enorme) “fa le vasche” tra l'ex ospedale e l'ex pronto soccorso, per sincerarsi che nessuno entri. C'è chi lo fa tutti i giorni: sono topi e piccioni, impossibile fermarli. (l. a.)