Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Alloggi popolari, decine di abusivi Lo sgombero si complica se ci sono bambini, anziani o malati gra

Fonte: L'Unione Sarda
23 luglio 2019

IL FENOMENO.

La cabina di regia allestita dalla Prefettura ha affrontato oltre 50 casi

Alloggi popolari, decine di abusivi Lo sgombero si complica se ci sono bambini, anziani o malati gravi

Due persone morte a San Michele in pochi giorni e le loro case comunali occupate immediatamente. Non c'è solo il caso dell'abitazione di via La Somme 3, al piano terra, presa da una donna - poi denunciata dalla Polizia locale - con il figlio di tre anni: anche un altro appartamento comunale nella stessa strada ma al numero 6, dopo il decesso dell'assegnatario, è diventato terra di conquista di un altro abusivo. «Sono più di cinquanta gli alloggi popolari occupati da persone che non ne hanno i titoli nell'area metropolitana. Quasi tutti sono nel comune di Cagliari», fanno sapere dagli uffici della Prefettura. Dieci casi sono già stati affrontati dalla “cabina di regia”, formata dalle istituzioni e dalle forze dell'ordine, dopo i provvedimenti di sequestro preventivo emessi dall'autorità giudiziaria: entro tre mesi si dovrà arrivare allo sgombero tenendo conto delle inevitabili situazioni di vulnerabilità (presenza di minori, malati, disabili o anziani con patologie) che ci sono in quasi tutte le abitazioni.
Le novità
Proprio la “cabina di regia” in Prefettura e i tempi più stretti per gli sgomberi, insieme a un censimento di tutti gli edifici e le abitazioni occupati abusivamente, sono le novità introdotte dal decreto sicurezza e dalla circolare del ministero dell'Interno. La procedura per recuperare un immobile “preso” da una persona che non ne ha alcun titolo resta più o meno la stessa, con le necessarie tutele per le categorie ritenute vulnerabili.
I provvedimenti
Quando viene segnalata l'occupazione abusiva c'è un primo intervento delle forze dell'ordine. «Quasi sempre», evidenzia il vice capitano della Municipale, Franco Podda, «viene riscontrata la presenza di categorie vulnerabili: minori, persone con disabilità, anziani con patologie. Questo non consente mai la liberazione forzata. Scatta la denuncia e la segnalazione del caso anche ai servizi sociali». Il passaggio successivo dunque è quello del provvedimento dell'autorità giudiziaria: sequestro preventivo che difficilmente, sempre per la presenza di bambini o di persone con patologie, può essere eseguito. A questo punto il caso viene preso in esame dalla “cabina di regia”, in Prefettura, alla presenza degli enti proprietari dell'alloggio, dei servizi sociali del Comune coinvolto e degli altri uffici competenti. Viene predisposto un percorso che entro tre mesi porti allo sgombero in accordo con gli occupanti. Altrimenti c'è un ulteriore passaggio all'autorità giudiziaria per la predisposizione dello sfratto.
L'emergenza
Sei casi, negli ultimi mesi, si sono conclusi positivamente. Altri dieci sono all'esame della Prefettura dopo i provvedimenti dell'autorità giudiziaria. E dal censimento effettuato dopo la disposizione del ministero dell'Interno le abitazioni popolari, di proprietà del Comune e di Area, occupate abusivamente nel Cagliaritano sono più di cinquanta. Capitolo a parte per gli edifici pubblici - vecchie scuole o stabili che in passato hanno ospitato uffici - oggetto di un ragionamento più complesso.
M. V.