Sardegna Pride, in corteo per i diritti. Madrina la scrittrice Michela Murgia
Arriva a Cagliari il Sardegna Pride: sabato 6 luglio, con appuntamento alle 17 in piazza Michelangelo, il centro della città ospiterà il grande corteo (nella foto di Dietrich Steinmetz la scorsa edizione) per i diritti civili. L’appuntamento si inserisce nell’Onda Pride che ha toccato quaranta città d’Italia e coinvolto centinaia di migliaia di persone in occasione dei cinquant’anni dei moti di Stonewall, la storica rivolta della comunità gay e lesbica di New York considerata simbolicamente il momento della nascita del movimento per i diritti delle persone lgbtq. Cagliari celebra la giornata dell’orgoglio con un corteo, quest’anno alla sua ottava edizione, organizzato dal Coordinamento Sardegna Pride di cui fanno parte le associazioni Agedo Cagliari, Associazione Arc, CGIL Ufficio Nuovi Diritti, Famiglie Arcobaleno, Gaynet, Mos Movimento omosessuale sardo, UniCa Lgbt. Come ogni anno sono invitati a partecipare cittadini, movimenti, partiti e associazioni che condividono il documento politico, che partendo dal ricordo dei moti di Stonewall invita a raccoglierne l’eredità politica: “Siamo le lesbiche, i gay, le persone bisessuali, transgender, intersessuali – si legge nel documento di presentazione dell’evento -, siamo tutte le lettere che compongono le sigle delle persone discriminate per orientamento sessuale e identità di genere. Siamo le bambine e i bambini senza famiglia, le coppie di serie B e le persone migranti rimpatriate in paesi di guerra. Siamo ovunque. Ovunque, siamo”.
Il Sardegna Pride partirà alle 17 da piazza Michelangelo; da qui percorrerà via Todde, via Dante, via Paoli, via Sonnino, via XX settembre, via Roma per raggiungere infine il Largo Carlo Felice. Le strade saranno chiuse al traffico nelle ore del corteo. Il Pride sarà animato da cinque carri che ripercorreranno in musica la storia del movimento dagli anni Sessanta a oggi: aprirà il carro Arc con selezioni di brani Lgbt e queer degli ultimi 10 anni con Sonny dj di Radio Sintony, e di seguito Unica Lgbt con anni ’90 e 2000, Mos che proporrà simboli e musica della lotta per i diritti dal 1969 a oggi, Cgil Ufficio nuovi diritti con anni ’70 e ’80, Arc-Urtzos con musica trash e italiana. Durante il corteo ci saranno musica, letture, interventi, performance di artisti, e poi danza con le ballerine Karalis Sisters e musica con Claudia Aru. Madrina dell’evento sarà la scrittrice Michela Murgia.
I numeri. Oltre alle sette associazioni che organizzano il Sardegna Pride, sono tantissime le realtà che hanno già dichiarato la loro partecipazione. Circa cento sono i volontari che garantiranno la tranquillità dell’appuntamento. L’edizione 2018 aveva portato in piazza trentamila persone; quest’anno, che cade con la celebrazione dei 50 anni del movimento omosessuale (il 30 giugno a New York si è svolto un immenso World Pride) se ne aspettano certamente di più. Nelle ultime settimane inoltre l’attesa per il Sardegna Pride è cresciuta ulteriormente, anche a causa delle polemiche sorte in seguito alla richiesta di un pagamento di oltre 7mila euro da parte della Polizia municipale per la copertura del costo per il servizio degli agenti; subito dopo la richiesta della somma, il crowfrounding messo in piedi per l’evento, autofinanziato e realizzato senza alcun contributo pubblico, ha registrato donazioni record da parte di migliaia di sostenitori che hanno contribuito con oltre 15 mila euro. Il pagamento è stato comunque sospeso con un ricorso al Tar.
L’associazione Arc. “In questi mesi stiamo assistendo ai risultati di una politica che costruisce la sua propaganda alimentando paure spesso infondate e mettendo le persone le une contro le altre. Il lavoro del Sardegna Pride, però, dimostra che le differenze sono un valore e che possono stare tutte insieme. Il successo della nostra raccolta fondi, destinata a finanziare un corteo completamente dal basso e senza contributi pubblici, è l’esempio di come le persone siano pronte a mobilitarsi quando si sentano coinvolte da una giusta causa. C’è una società migliore di quella che a volte viene rappresentata: abbiamo i segnali che questo corteo sarà partecipato da migliaia di persone, non solo della comunità Lgbt e Queer: sarà uno spazio di libertà e rispetto per chiunque voglia divertirsi, festeggiare e manifestere il diritto a essere come si è”.
La festa finale. In chiusura di serata poi ci sarà la festa finale: l’appuntamento è alle 23 al Lido del Poetto, con il Pride official Party Favoloso. Ospite speciale sarà la cantante Viola Valentino, ingresso in prevendita 15 euro.