La Fiera campionaria è morta, lunga vita alla Fiera. A patto che non si chiami più così, cambi periodo e, soprattutto, vocazione: perché di trattori agricoli, aspirapolvere e bamboline dall'India i cagliaritani non ne potevano più e l'hanno dimostrato nel modo più evidente: non ci sono più andati, nemmeno gratis (negli ultimi anni non si pagava più il biglietto d'ingresso). Sepolta dopo essersi lentamente consumata, neanche munita di conforti religiosi, quella che eppure fu a lungo una blasonata Campionaria (la inaugurava gente del calibro di Giulio Andreotti, tanto per capirsi) lascia lo spazio alla Sardegna Expo Mediterraneo, in cui tutto cambierà.
Trasferimento a ottobre
Sarà meglio che il primo maggio, dopo la Festa di Sant'Efisio, i fedeli trovino qualcosa da fare, perché la Fiera - pardon, l'Expo - trasloca anche nel calendario: prima edizione dal 18 al 27 ottobre, «dopo una semplice ricerca», dice candidamente Gianluigi Molinari, presidente del Centro servizi per le imprese della Camera di commercio, da alcuni anni “titolare” della Fiera ora Expo: «Ci siamo resi conto che in quel periodo non ci sono importanti rassegne nazionali e internazionali in Europa», spiega, «e in ottobre il clima a Cagliari non è affatto rigido. Così abbiamo deciso». Diverse le vocazioni valide per tutte le iniziative che saranno organizzate in viale Diaz: le esposizioni (mostre d'arte comprese), i congressi, cibo e vino, matrimoni, master di chef, sport, turismo, nautica, arredamento, cura della persona, information technology, più un'area dedicata alle imprese innovative. «Uno spazio in cui si ritroveranno imprese e professionisti», precisa Cristiano Erriu, direttore del Centro servizi, «e siamo consapevoli che nel Sud Sardegna, ancor più a Cagliari, per i convegni nessuno ha un'offerta migliore di quella garantita dalla Fiera». Molinari punta molto anche sui concerti: dopo Vasco Rossi, l'appuntamento più importante è quello del primo agosto con Laura Pausini e Biagio Antonacci. Stiamo entrando nel circuito che conta.
Le idee per ripartire
Per rilanciare l'ex Campionaria, ora Expo Mediterraneo, è sorto un consorzio di imprese dei project manager Alessio e Maurizio Zandara: collaborerà con il Centro servizi della Camera di commercio. Confermate le rassegne cosiddette minori (tra cui il Turisport), ma sarà necessario rimettere mano agli edifici, spesso vetusti. Lo si farà con i proventi delle rassegne, Expo inclusa: per quest'ultima si pagherà un biglietto d'ingresso, i responsabili assicurano che gli spazi espositivi avranno una tariffa congrua. Per il giorno di Sant'Efisio si organizzerà qualcosa, considerato che l'Expo sarà in ottobre. E con il cambio del periodo di apertura, finalmente si scoprirà se era davvero la Fiera a portare quasi immancabilmente la pioggia nel giorno dell'inaugurazione. In città è da tempo una convinzione generale.
Luigi Almiento