A Cagliari, la possibilità di disperdere in mare le ceneri funerarie è prevista dal regolamento approvato dal Consiglio comunale lo scorso primo agosto (deliberazione 112/2018). In quei 24 capitoli c'è tutto ciò che occorre sapere in materia di cremazione e conservazione e affidamento delle ceneri, incluse le caratteristiche dell'urna. Le urne possono essere conservate anche «in luogo diverso dai cimiteri», previa autorizzazione dell'incaricato dell'ufficio comunale Cimiteri, e indicando prontamente eventuali spostamenti.
Alle modalità di dispersione delle ceneri è dedicato il capo III. È necessario che il defunto abbia manifestato questa volontà, e occorre l'autorizzazione dell'ufficiale dello Stato civile. La dispersione può avvenire in un'area apposita nel cimitero di Bonaria, oppure «in aree esterne e pubbliche lontano da centri abitati» oppure in un'area privata all'aperto, in entrambi i casi ad almeno 200 metri «da insediamenti abitativi», o ancora «nel mare, nei laghi e nei fiumi», in tratti «liberi da natanti e da manufatti». In mare occorre rispettare una distanza di 0,6 miglia dalla costa, distanza che dal 1° maggio al 31 ottobre sale a due miglia. Occorre comunicare alla Capitaneria di porto, tramite il Comune, almeno cinque giorni prima, il luogo e l'ora in cui avverrà la dispersione. (m. n.)