COMUNE. Il regolamento «Pagare i servizi? Lo dice la legge»

Adottato il 12 giugno, a sei giorni dal primo concerto alla Fiera, il regolamento comunale che ha costretto l'organizzazione dei live di Vasco Rossi a pagare 40mila euro per il servizio della polizia municipale è uno dei punti finiti nella lista delle accuse di Massimo Palmas.
A firmare la relativa delibera è stato il commissario Bruno Carcangiu, che spiega: «La polizia municipale lo aveva predisposto da tempo e dovevamo adottarlo perché lo prescrive una norma di legge. Sancisce un principio sacrosanto: gli organizzatori di eventi privati a scopo di lucro devono pagare i costi del servizio di polizia municipale, che così non ricadono sui cittadini. E le tariffe sono calcolate sulla base delle ore di straordinario svolte dagli agenti». A parere di Carcangiu però il regolamento non sarebbe ancora applicabile in quanto «un articolo stabilisce che la giunta deve deliberare quali eventi sono esenti, ad esempio quelli non a scopo di lucro come il Sardegna Pride e gli Special Olympics, e nell'attesa credo che si dovesse disapplicare».
Così invece il sindaco Paolo Truzzu: «Il regolamento è stato adottato ed è esecutivo - spiega - non a caso per Sardegna Pride e Special Olympics ho dovuto fare deroghe ad hoc, comunque sul principio stabilito dalla legge non si discute: se si organizza un evento a scopo di lucro i costi aggiuntivi non possono ricadere sul sistema pubblico. È ovvio che la città ha interesse che si svolgano manifestazioni che richiamino turisti e diano visibilità e il nostro compito è far sì che chi deve organizzare questi eventi sia in grado di farlo nel rispetto delle regole. Per questo è necessario creare un sistema di norme chiare e condivise, lavorando tutti assieme, istituzioni e operatori, per evitare la burocrazia inutile». (m. le.)