Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Pride sarà gratis: non dovuti i soldi per la Polizia locale

Fonte: L'Unione Sarda
25 giugno 2019

TAR. Arc onlus vince il ricorso

Il Pride sarà gratis: non dovuti i soldi per la Polizia locale

«A un primo sommario esame, la disposizione che pone a carico degli organizzatori i costi sostenuti per l'impiego del personale della Polizia locale, sembra debba trovare applicazione nei casi in cui tali servizi riguardino eventi, organizzati da privati, che prevedono un lucro per i soggetti organizzatori e per i quali vi è assenza di un interesse pubblico rilevante». È con questa formula che ieri mattina il presidente del Tar Sardegna, Dante d'Alessio, ha sospeso la nota con la quale il Comune aveva chiesto agli organizzatori del Sardegna Pride un balzello da 7.500 euro per concedere il via libera alla manifestazione del 6 luglio.
È una pronuncia cautelare, ma di fatto entra nel merito e sposa - almeno nelle motivazioni - quanto ipotizzato nel ricorso d'urgenza dell'avvocato Giulia Andreozzi. Il legale, neo consigliera comunale d'opposizione in attesa di proclamazione, ha portato davanti al Tar le ragioni dell'Arc Onlus, l'associazione che organizza il Pride. Nei giorni scorsi il Comando della Polizia municipale aveva chiesto il versamento anticipato delle spese previste per l'impegno degli agenti durante la manifestazione, basandosi su un nuovo regolamento approvato dal Commissario prefettizio.
«Il ricorso», scrive il presidente del Tar, «non risulta sprovvisto di possibili elementi di fondatezza, in relazione alla rilevanza pubblica della manifestazione in oggetto e all'assenza di fini di lucro per gli organizzatori». Che il Tribunale, seppure in forma d'urgenza, abbia già ritenuto valide le ragioni dei manifestanti è dimostrato dal fatto che l'udienza cautelare di trattazione è stata fissata al 30 luglio, tre settimane dopo il Pride.
Già nei giorni scorsi il neo sindaco, Paolo Truzzu, si era schierato apertamente a favore della manifestazione e contro la richiesta degli oneri, sottolineando che il corteo per i diritti degli omosessuali e di tutta la comunità Lgbt fosse un'iniziativa chiaramente di interesse pubblico. Ieri il primo cittadino è tornato sulla vicenda, chiarendo di aver firmato il provvedimento che libera dalle richieste di oneri tutte le iniziative senza scopo di lucro. «Ogni tipo di manifestazione libera e pacifica e che non sia a scopo di lucro», ha fatto sapere Truzzu, «potrà svolgersi a Cagliari senza che gli organizzatori debbano pagare la tassa richiesta dalla Municipale. Ho firmato stamattina una nota di indirizzo che libera questo tipo di manifestazioni dall'obbligo di dover versare un contributo alla Polizia locale, in attesa che si esprima definitivamente la prossima Giunta comunale. Lavoriamo perché Cagliari diventi finalmente la città di tutti». (fr. pi.)