Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rigassificatore, manca solo l'ultimo nulla osta

Fonte: L'Unione Sarda
25 giugno 2019

GIORGINO.

C'è attesa per il parere definitivo sull'impianto da 78 milioni di euro: poi la decisione sarà “politica”

Rigassificatore, manca solo l'ultimo nulla osta Superati tutti gli ostacoli il progetto è in questi giorni al vaglio della commissione del Ministero 

È iniziato il conto alla rovescia per il via libera alla realizzazione del rigassificatore nel porto industriale, accanto al villaggio di Giorgino. Tutte le carte sono già a Roma, dove in questi giorni la commissione tecnica composta da 50 esperti nominati dal Ministero dell'Ambiente sta esaminando il progetto presentato dalla Isgas Energit Multiutilities spa, che sinora ha superato tutti gli ostacoli. La decisione è attesa a breve.
«Siamo molto fiduciosi perché l'istruttoria è conclusa, stiamo attendendo l'approvazione ma non ci sono dubbi che l'esito sarò positivo», sono le parole di Giuseppe De Roma, amministratore delegato di Isgas. È di fatto l'ultimo passaggio burocratico richiesto dalla complessa normativa autorizzativa: in caso di parere positivo anche sulla valutazione di impatto ambientale (Via), il progetto passerà infatti dalla fase tecnica a quella politica.
I prossimi passaggi
Se, come sembra, arrivasse l'ok degli esperti al rigassificatore, il Ministero dell'Ambiente dovrà infatti comunicare il parere positivo a quello dello Sviluppo economico al quale spetterà l'ultima parola con il rilascio dell'autorizzazione unica, necessaria per procedere alla progettazione esecutiva. L'eventuale accertamento della conformità tecnica e ambientale non significa però che l'impianto, osteggiato dagli abitanti del villaggio pescatori e dalle associazioni ambientaliste, si farà al cento per cento. La scelta a quel punto diventerà infatti esclusivamente politica, con Regione e Governo che dovranno valutare se la realizzazione dell'opera porti davvero i benefici promessi alla Sardegna da sempre alle prese con il problema dell'elevato costo dell'energia.
Il progetto
Il rigassificatore progettato dalla Isgas, che gestisce il servizio di distribuzione del gas a Cagliari, Quartu, Oristano e Nuoro, in partnership con la multinazionale svizzera-olandese Vitol, prevede un investimento di 78 milioni di euro. L'obiettivo finale è realizzare un terminal per il Gas naturale liquido (Gnl, cioè metano) composto da una struttura in banchina per la connessione e lo scarico via nave, un complesso di tubazioni criogeniche per il trasporto del fluido all'impianto e un sistema di stoccaggio, pompaggio e rigassificazione.
I vincoli paesaggistici
In realtà c'è però un altro ostacolo al progetto. Si tratta della questione relativa ai vincoli paesaggistici istituti nell'area del porto canale e di Giorgino con un decreto ministeriale del 1967. La Sovrintentendenza e il Mibac si sono infatti opposti alla cancellazione del vincolo - proposta dal prefetto Bruno Corda in sede di conferenza di servizi - che sta bloccando tutti i progetti di sviluppo messi in campo dall'Autorità portuale, dall'ampliamento all'infrastrutturazione delle banchine. Vincolo che non consentirebbe neanche la realizzazione del rigassificatore. La questione dovrebbe essere sciolta in un senso o nell'altro in una riunione convocata presso la Presidenza del consiglio dei ministri il 9 luglio. E in caso di mancato accordo toccherà in prima persona al premier Giuseppe Conte decidere se a prevalere debba essere l'interesse paesaggistico o quello economico.
Massimo Ledda