Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Piscina sporca, ora rischia la chiusura

Fonte: L'Unione Sarda
3 aprile 2008

Via dello Sport. Fuori uso un macchinario: servono 2000 euro per ripararlo
Da 15 giorni non si pulisce il fondale, la rabbia degli atleti


Ogni giorno nelle sei corsie si ritrovano circa 500 persone iscritte a 38 società. Ci sono anche scuole e associazioni di disabili.Alcuni nuotatori garantiscono di aver visto, nel fondo della vasca, escrementi. Dalla direzione negano: "Si sono confusi. Si trattava di matasse di capelli". L'unica cosa certa è che la piscina comunale di via dello Sport è sporca: da dieci giorni un guasto ha messo fuori uso il robot pulitore. Se l'amministrazione non provvederà a ripararlo (ci vogliono 1.800 euro) o a comprarne uno nuovo (servono quattromila euro) la piscina potrebbe essere chiusa per precauzione.L'ALLARME Qualche bambino lo ha raccontato quasi divertito: "Papà lo sai che in fondo alla piscina c'è della cacca?" Sul viso dei genitori dei piccoli nuotatori nessun sorriso ma molta preoccupazione. Le proteste sono arrivare nell'ufficio del responsabile della piscina, Pierluigi Piludu. "Impossibile", replica, "perché se fosse stato davvero così avremmo chiuso immediatamente l'impianto. Purtroppo il macchinario che pulisce il fondo si è guastato e così un po' di sporco si accumula. Niente di preoccupante. È comunque una situazione da risolvere in tempi rapidi. Il problema è aggiustare il robot".I SOLDI La gestione della piscina è comunale (ci lavorano il responsabile e altri quattro dipendenti del Comune che permettono di tenere aperto l'impianto dalle 7 alle 23): per riparare il macchinario, o comprarne uno nuovo, serve l'autorizzazione dell'ufficio economato dell'amministrazione. Non esiste infatti un fondo gestito direttamente dalla piscina. Il tempo passa e il fondale continua a essere sporco. Se non si interverrà rapidamente il rischio di chiusura potrebbe diventare realtà.I CINQUECENTO Sarebbe una beffa per le circa cinquecento persone che in media affollano ogni giorno la piscina. "É un impianto molto utilizzato", aggiunge Piludu, "anche se è necessario essere iscritti a una società o a un'associazione che versa una retta al Comune. Poi l'associato paga il biglietto ogni volta che utilizza la piscina". I costi variano dai 2,5 euro (intero) ai cinquanta centesimi (per i disabili), passando per l'euro e venticinque centesimi della tariffa agevolata (militari e studenti). Le società (militari, civili, associazioni di volontariato, scuole) iscritte sono 38.I CORSI Diverse le scuole cagliaritane che fanno svolgere in piscina l'ora di lezione di educazione fisica ai loro studenti. "Riscuote molto successo", raccontano due insegnanti della scuola elementare di Sant'Elia che ieri mattina hanno accompagnato quindici ragazzini in via dello Sport. Tra loro anche quattro disabili. Tutti seguiti da istruttori grazie a un progetto del Comune. Non solo: nella piscina si svolgono corsi per il rilascio del brevetto da sub, gare organizzate dalla federazione, partite di pallanuoto. Chiuderla, anche solo per un giorno, sarebbe un duro colpo.MATTEO VERCELLI