VENERDÌ, 21 AGOSTO 2009
Pagina 1 - Cagliari
GLI ABITANTI
CAGLIARI. Francesca Dore e una delegazione di abitanti di via Castelfidardo sono andati a chiedere un appuntamento al sindaco: non c’era, ha già un’agenda di impegni, all’ufficio di gabinetto hanno risposto «vediamo». Cosa devono chiedere gli abitanti delle case in pericolo di crollo? «Aiuto - spiega Francesca Dore -. L’aiuto consiste in una proroga dell’ordine di sgombero. Ci serve un po’ di tempo per trovare un’altra casa. I servizi sociali stanno cercando sistemazione per i miei nonni: ma a 90 anni non si può pensare di andare ovunque senza conseguenze e quindi io sto cercando una casa. Il punto è che non ci sono agenzie che mi rispondano e gli alberghi sono pieni. Io da oggi sono senza casa, ma non sarebbe necessario perché si può aspettare: ho la relazione dell’ingegnere strutturista che abbiamo cercato in fretta e furia dove si dice che, se non piove e se la strada resta chiusa al traffico, si può pensare di stare qui ancora per un po’ di tempo. Dobbiamo anche trovare chi ci faccia un preventivo per i lavori che dovrebbero salvare la nostra casa: in questi giorni in città non c’è nessuno. Sia chiaro: siamo ben consapevoli che il pericolo c’è, ma ci sarebbe ancora un po’ di tempo per organizzarci». I consiglieri comunali Claudio Cugusi e Ninni Depau hanno presentato un’interrogazione urgente al sindaco. Fra le altre cose, sottolineano che le concessioni edilizie sono state regolarmente rilasciate dal Comune anche nel 2003 «quando si sapeva da tempo delle cavità e dei percorsi d’acqua sotterranei». (a. s.)