Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Paolo Truzzu proclamato sindaco

Fonte: L'Unione Sarda
20 giugno 2019


Alle 19,30 di ieri il presidente dell'ufficio centrale elettorale Simone Nespoli ha proclamato ufficialmente Paolo Truzzu sindaco della città. L'esame dei verbali delle 174 sezioni cittadine ha modificato il numero dei voti senza intaccare il risultato finale che, anzi, allontana l'ipotesi del ballottaggio. Paolo Truzzu (centrodestra) ha avuto 33.907 preferenze (50,14%), Francesca Ghirra (centrosinistra) 32.305 (47,76%) e Angelo Cremone (Verdes) 1.418 (2,10%). Il totale è di 67.630 con un quorum di 33.816 voti: Truzzu ne ha avuto 91 in più.
Giungere al risultato però non è stato affatto facile. Dall'esame dei verbali compilati dai presidenti di seggio sono state riscontrate anomalie in sette sezioni: dati mancanti, somme errate e lacune. Da qui la necessità di richiedere la copia del verbale di chiusura che era stata inviata alla sede del Comune in via Sonnino. Alle 18,30 il presidente Nespoli ha dato lettura dei verbali delle sezioni numero 208, 324, 415, 431, 506, 502 e 525 ma non riuscendo a risolvere l'enigma ha disposto l'apertura delle buste per esaminare le tabelle di scrutinio.
Il risultato
Ecco gli errori riscontrati. Nella sezione 208 della scuola primaria Stagno in via Is Mirrionis: «assenti nei verbali i risultati sul sindaco che sono stati ricavati dalle tabelle». Questi i dati: Truzzu 140, Ghirra 96, Cremone 6). Stesso errore nella sezione 324 della scuola primaria Mulinu Becciu di via Deliperi (Truzzu 172, Ghirra 189, Cremone 6). Anche per la sezione 415, scuola primaria Sant'Alenixedda di piazza Giovanni XXIII, il dato finale è stato ricavato dalla tabella estratta dalla busta (Truzzu 192, Ghirra 211, Cremone 5). Nella sezione 431, scuola secondaria di Primo grado Tuveri, in via Venezia era stato commesso un doppio sbaglio: prima nell'attribuzione di un voto in più a Ghirra e poi nel totale (Truzzu 188, Ghirra 240, Cremone 7). Entrambi gli errori sono stati rettificati dalla lettura delle tabelle. Infine, nella sezione 506, un altro errore di calcolo dove al posto del totale 421 è stato indicato il dato relativo a Ghirra (231). Tutto è stato corretto (Truzzu 176, Ghirra 231, Cremone 14). Per i presidenti di seggio responsabili delle sezioni potrebbe arrivare la segnalazione alla Corte d'Appello che li ha nominati. Chiarita la questione, dall'ex Vetreria di Pirri è partita la chiamata a Paolo Truzzu.
L'annuncio
Pochi minuti per la proclamazione, gli abbracci di alleati e amici e le prime dichiarazioni del caso: «Sono molto felice, non avevamo dubbi. Ora c'è tanto da fare: subito al lavoro sui tanti temi che riguardano la città, da quelli strategici come il porto Canale alle tante altre partite aperte sulle quali dobbiamo lavorare come la differenziata e le periferie». E ieri, mentre raggiungeva l'ufficio elettorale Truzzu ha ricevuto gli auguri di Francesca Ghirra.
Il caso Pride
Nel pomeriggio il nuovo sindaco ha annunciato con un post su facebook che il Comune reperirà i fondi necessari a garantire la sicurezza per lo svolgimento del Sardegna Pride. «Il Comune ha chiesto agli organizzatori del Pride oltre settemila euro, ne ho avuto poco fa notizia. Una cifra più alta che in passato dovuta all'adozione del nuovo regolamento, approvato di recente. Ho sempre pensato che le libere e pacifiche manifestazioni di liberi e pacifici cittadini non debbano e non possano essere cancellate, neanche indirettamente con richieste economiche che le rendono di fatto impossibili. Per questo assicuro le associazioni organizzatrici del Pride che, appena insediato, mi impegnerò a trovare un'equa soluzione, nel rispetto delle esigenze di tutti».
Mariella Careddu