Rassegna Stampa

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Truzzu-Ghirra, sfida all’ultimo voto a Cagliari: duello affascinante per la conquista di Cagliari

Fonte: web Castedduonline.it
17 giugno 2019

Truzzu-Ghirra, sfida all’ultimo voto a Cagliari: duello affascinante per la conquista di Cagliari


PAOLO TRUZZU IN TESTA, SFIDA AL FOTOFINISH- Si deciderà per una mancata di voti chi sarà il nuovo sindaco di Cagliari: Paolo Truzzu e Francesca Ghirra protagonisti di un bellissimo testa a testa, che vede il leader del centrodestra avanti di 930 voti, sospesi tra il ballottaggio e una vittoria al primo turno che potrebbe arrivare soltanto in extremis. Si deciderà all’ultima sezione scrutinata.

Truzzu-Ghirra, sfida all’ultimo voto a Cagliari: duello affascinante per la conquista di Cagliari. Si deciderà per una mancata di voti chi sarà il nuovo sindaco di Cagliari: Paolo Truzzu e Francesca Ghirra protagonisti di un bellissimo testa a testa, che vede il leader del centrodestra leggermente avanti, sospesi tra il ballottaggio e una vittoria al primo turno che potrebbe arrivare soltanto in extremis. Poco prima dell’alba Paolo Truzzu ha su 96 sezioni scrutinate il 50,74 per cento dei voti contro il 47,16 per cento di Francesca Ghirra: Truzzu ha 888 voti in più della Ghirra,  non sono pochi ma dovrà aspettare l’ultima preferenza per sapere se dovrà giocare il nuovo round con la Ghirra ripartendo da zero a zero al ballottaggio. Attenzione le sezioni sono 174, dunque ne mancano ancora 84. Truzzu per essere sindaco al primo turno deve chiudere con almeno il 50,1 al termine delle  174 sezioni scrutinate. Altrimenti la partita si rigioca.

Di certo si può dire che entrambi i candidati non usciranno politicamente sconfitti. Paolo Truzzu ha rianimato un centrodestra che 5 anni fa perse nettamente contro Zedda, Francesca Ghirra ha tenuto in piedi il centrosinistra nell’anno delle polemiche del porta a porta e sogna di diventare la prima sindaca della storia.

Se sarà ballottaggio, saranno altre due settimane di passione, nelle quali i due candidati dovranno battere palmo a palmo la città per convincere gli indecisi e battere soprattutto l’astensionismo: quasi un cagliaritano su due non è andato a votare al primo turno, e il 30 giugno alle urne si rischia un ulteriore calo. Ottima è stata anche la performance di Angelo Cremone: la sua lista Verdes supera il 2 per cento, non poco per una civica partita da zero che potrebbe addirittura recitare il ruolo dell’ago della bilancia. Si dovrà aspettare l’ultimo voto, l’ultima sezione scrutinata per sapere se cagliari avrà oggi un  nuovo sindaco o se i cagliaritani dovranno tornare alle urne per il ballottaggio tra due settimane.

jacopo.norfo@castedduonline.it