su siccu



Il bacino di carenaggio del molo Sant'Elmo è salpato ieri mattina alla volta di Porto Torres. Ma non sarà un addio definitivo: l'assenza da Cagliari durerà qualche mese, il tempo di effettuare la manutenzione, poi rientrerà a Cagliari per essere collocato in una parte del porto «ancora da individuare», come chiarisce il presidente dell'Autorità portuale Paolo Fadda.
Ieri alle 8,30 il bacino è stato accompagnato fuori dal porto da due rimorchiatori ed ha preso il largo verso il nord dell'Isola. Gestito per anni dalla Moby, ha impiegato per anni nove dipendenti che hanno temuto a lungo di essere trasferiti perché era stato annunciato loro che il bacino sarebbe stato trasferito altrove. Poi proprio Fadda aveva garantito che Cagliari non solo vi avrebbe rinunciato ma sarebbero stati assunti altri quindici operatori.
A gestire il bacino, al posto di Moby (che a sua volta aveva salvato il bacino da un fallimento facendo un investimento importante per riportarlo in efficienza e riassumendo il personale che era stato allora licenziato), è la Camar, società livornese (già operativa a Olbia, La Maddalena, Palau e Santa Teresa) subentrata alla società di Vincenzo Onorato nella proprietà e nella gestione del bacino di carenaggio di Su Siccu.

20/08/2009