Rifiuti e parcheggi: sono i temi su cui ieri si è concentrato il candidato a sindaco del centrodestra, Paolo Truzzu. Il primo intervento dell'esponente di Fratelli d'Italia è una replica alla denuncia della candidata del centrosinistra, l'ex assessora all'Urbanistica Francesca Ghirra, che mercoledì aveva rilevato la stranezza del proliferare di discariche abusive in tutta la città nell'ultimo mese.
Responsabilità
«Solo una settimana fa - ha commentato ieri Truzzu - Francesca Ghirra diceva che il problema della raccolta porta a porta era “sovrastimato”. Ora, forse, sta iniziando a girare per la città e si è accorta in che condizioni hanno ridotto Cagliari, con un appalto assurdo e sbagliato, benché ci abbiano messo sette anni a pensarlo».
Ghirra aveva anche chiesto più controlli al commissario alla guida del Comune. «Inutile dare la colpa al commissario, che è lì da poco tempo», ha rilevato ancora Truzzu. «Inutile accusare i cagliaritani di essere degli incivili, come sta facendo la sinistra. I cagliaritani sono sin troppo pazienti: in tanti stanno facendo la differenziata (cosa buona e giusta) e provano ad adeguarsi alle regole assurde imposte dalla vecchia amministrazione che ha tolto i cassonetti dalle strade per trasferirli nelle nostre case. Questo sistema di raccolta - ha aggiunto - andrà cambiato perché non può reggere, già non regge. Ma chi ha la responsabilità politica e amministrativa di aver sommerso Cagliari con i rifiuti non può cercare scuse e deve prendersi le proprie responsabilità».
Raffaele Onnis
Truzzu in mattinata ha partecipato a una conferenza stampa convocata dal candidato consigliere dei Riformatori sardi, l'uscente Raffaele Onnis. L'incontro si è tenuto in via Sant'Alenixedda, all'ingresso del parcheggio sotterraneo di piazza Nazzari: 370 posti auto, costato 6 milioni di euro, concluso nel 2011 e mai aperto, ricorda Onnis. Con gli anni il conto delle opere da realizzare per ottenere le certificazioni è lievitato: «Otto anni fa - sottolinea il candidato dei Riformatori - sarebbero bastate poche migliaia di euro, oggi ne servirebbero 250 mila». Aprirlo per farne che uso? «Non per fare cassa ma per adibirlo alla sosta rapida gratuita (fast parking)». Insomma, la prima ora non si pagherebbe. «Il Comune dovrebbe investire per agevolare il circuito commerciale».
Alternative
Linea, quella espressa da Onnis, benedetta dal candidato a sindaco: «Questo parcheggio inutilizzato - ha detto Truzzu - è l'emblema dell'atteggiamento ideologico che ha avuto la scorsa amministrazione, ispirata alla logica che non si debba girare in macchina ma a piedi o in bici. Anche a noi piace la mobilità sostenibile ma pensiamo che, anziché procedere per imposizioni, si debbano offrire all'automobilista delle alternative. A partire dai parcheggi. In questi anni sono diminuiti: noi faremo in modo che aumentino. Penso non solo a San Benedetto ma ai parcheggi di via Caprera, di via Battisti, a piazza De Gasperi o al parcheggio del Cis. Nelle zone di pregio i parcheggi, in struttura o sotterranei, permetterebbero di eliminare le auto dalle strade, consentendo magari di recuperare una corsia riservata al trasporto pubblico, che diventerebbe così più veloce e davvero competitivo rispetto ai veicoli privati».
Marco Noce