“Francesca Ghirra solo una settimana fa diceva che il problema della raccolta porta a porta era “sovrastimato”. Ora, forse sta iniziando a girare per la città e si è accorta in che condizioni hanno ridotto Cagliari, con un appalto assurdo e sbagliato, benché ci abbiano messo sette anni a pensarlo”. E’ la dichiarazione al vetriolo del candidato sindaco Paolo Truzzu sulle polemiche nate intorno alla gestione del porta a porta in città.
Ieri sulla questione era intervenuta la sfidante Francesca Ghirra: “È inammissibile che questo stia avvenendo anche nelle zone dove il porta a porta è operativo da oltre un anno e dove mai prima d’ora si erano verificati casi simili. Mi preoccupa che le micro-discariche che si creano per strada a opera di incivili e che sino a tre mesi fa venivano rimosse prontamente, adesso vengano lasciate nei marciapiedi per giorni interi. È urgente che il Commissario intervenga subito, con tutte le modalità previste dall’appalto e con interventi straordinari”.
E proprio su questa dichiarazione Truzzu punge la Ghirra: “Inutile dare la colpa al Commissario che è lì da poco tempo. Inutile accusare i cagliaritani di essere degli incivili, come sta facendo la sinistra. i sono sin troppo pazienti- continua – o li ringrazio perché in tanti stanno facendo la differenziata (cosa buona e giusta) e provano ad adeguarsi alle regole assurde imposte dalla vecchia amministrazione che ha tolto i cassonetti dalle strade per trasferirli nelle nostre case. Questo sistema di raccolta andrà cambiato, perché non può reggere, già non regge. Ma chi ha la responsabilità politica e amministrativa di aver sommerso Cagliari con i rifiuti, non può cercare scuse e deve prendersi le proprie responsabilità.”