Comunali: Ghirra, Truzzu e Cremone ospiti di Confcommercio per parlare di commercio e turismo
I tre candidati alla carica di sindaco di Cagliari si sono confrontati oggi pomeriggio sui temi legati al turismo e al commercio in città.
Secondo confronto pubblico tra i candidati alla carica di sindaco di Cagliari in vista delle elezioni comunali che si svolgeranno fra poco meno di due settimane. L’evento, organizzato da Confcommercio Sardegna e moderato dal suo presidente Alberto Bertolotti, ha visto i tre candidati, Francesca Ghirra (centrosinistra) , Paolo Truzzu (centrodestra) e Angelo Cremone (Verdes per Cagliari pulita), dialogare sui temi legati principalmente – ma non solo – al commercio e al turismo.
Si è parlato di centro cittadino come cuore pulsante dell’economia cagliaritana, e ognuno dei candidati ha parlato di ciò che intende fare per il prossimo futuro; Ghirra ha citato il piano particolareggiato per il centro storico, «che consentirà di poter tra le altre cose, ristrutture gli immobili i quali a loro volta potranno cambiare la loro destinazione d’uso, ossia diventare attività commerciali legate all’artigianato o all’enogastronomia. Penso che bisognerebbe puntare molto sui centri commerciali naturali, al contempo potenziando le zone pedonali e le ztl, ma anche creando un centinaio di parcheggi in più in centro». Cremone, invece, punta il dito sull’inquinamento acustico che, a suo dire, è un grave problema per Cagliari: «La gente sta vendendo casa perché non riesce a vivere sotto locali che hanno i tavolini fuori e gli avventori che fanno rumore. Gli abitanti del centro storico si stanno ammalando anche per il troppo rumore, e voi che avete governato finora l’avete rovinato», accusa, aggiungendo anche che «la nostra deve diventare una città universitaria». Truzzu, dal canto suo, pensa che occorra «rompere l’egemonia del commercio legato al settore food, agevolando anche la nascita di altri tipi di attività come ad esempio l’artigianato. Sarebbe poi necessario mettere in comunicazione rapida le zone di Castello, Marina e San Benedetto e incrementare i parcheggi, tutt’oggi carenti».
Sull’ex ospedale Marino, Truzzu e Ghirra sembrano concordare su un riutilizzo in qualità di struttura alberghiera, mentre Cremone ci vedrebbe bene un centro di educazione ambientale. Truzzu e Cremone sembrano d’accordo sulla riapertura dell’ippodromo del Poetto come centro di equitazione come in passato, mentre Ghirra sostiene che potrebbe essere adibito ad area campeggio, di cui la città è priva. Sulla destinazione d’uso del Padiglione Nervi, Truzzu vorrebbe fosse realizzato un acquario, mentre la Ghirra lo vedrebbe bene come palaconcerti fronte mare. E proprio riguardo il fronte mare, il candidato del centrodestra dice: «Dovremmo favorire l’attracco degli yacht, che possono essere una risorsa per l’economia cittadina, perché i passeggeri scendono e vanno a mangiare nei nostri ristoranti e a comprare nei nostri negozi». Per la candidata del centrosinistra, «lo scalo cagliaritano deve diventare il punto da cui partono le navi da crociera, non solo un punto dove essere fanno sosta». Il candidato di Verdes, invece si è soffermato sulla «presenza delle navi militari che trasportano bombe destinate alla guerra in Yemen, e di cui nessuno si indigna. Bisogna bloccarle, non farle attraccare».
In sintesi, qual è la vostra idea di città?,ha chiesto il presidente di Confcommercio Sardegna. «Una Cagliari che sfrutti le opportunità date dalla sua posizione sul mare», risponde Truzzu; «Una città economicamente, socialmente ed ecologicamente sostenibile, inclusiva ed accogliente», dice la Ghirra; «Un centro universitario, una città della pace, dei diritti, della cultura e dell’energia pulita, in cui si attuino politiche contro l’inquinamento», conclude Cremone.