Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pedoni, ecco la mappa dei rischi Via Bacaredda è la più pericolosa con via Roma e viale Diaz

Fonte: L'Unione Sarda
31 maggio 2019


VIABILITÀ.

Ancora grave la pensionata travolta con il figlio in via San Michele Pedoni, ecco la mappa dei rischi Via Bacaredda è la più pericolosa con via Roma e viale Diaz 

 

La pensionata di 79 anni è grave all'ospedale “Marino” (trauma cranico), suo figlio di 48 anni ha le gambe fratturate ed è al Brotzu, ma non è in pericolo di vita. E anche lui, l'autotrasportatore 47enne di Portoscuso che - l'altro ieri - ha provocato diversi incidenti in successione prima di travolgere i due in via San Michele, è in ospedale per il malore che ha avuto in occasione dell'incidente. La Polizia municipale l'ha denunciato.
Pedoni in pericolo
Nel 2017 i pedoni travolti in città erano stati 155, l'anno scorso 130: uno ogni due giorni. Sono tanti. Nei primi cinque mesi di quest'anno parrebbe esserci un miglioramento (36, fino a oggi), ma calcolare una media è prematuro: è nella bella stagione, che gli investimenti aumentano, e con loro la media mensile. Con sette pedoni travolti al mese, comunque, anche questa prima parte del 2019 evidenzia che è necessario fare qualcosa, specialmente nei punti in cui accade più di frequente.
I luoghi più esposti
Da anni sono viale Diaz (in particolare, l'attraversamento di fronte al Comando della Guardia di finanza) e via Roma lato portici, nei due attraversamenti non regolati da semaforo più vicini all'incrocio con il Largo. Anche le statistiche parziali del 2019 confermano la tendenza (quattro investimenti di pedoni in via Roma e tre in viale Diaz), ma spunta una novità: al primo posto provvisorio delle strade pericolose per chi si muove a piedi, c'è ora anche via Bacaredda, mai comparsa prima.
Viale Diaz
La “prova su strada” sulle strisce pedonali lo conferma: la maggior parte dei conducenti si ferma (con l'espressione seccata, ma lo fanno), ma troppe auto (ieri, anche un taxi) sfrecciano davanti alle punte dei piedi di chi attraversa. In diversi casi, il conducente telefonava o digitava sullo smartphone.
Via Roma
Anche in via Roma i cellulari distraggono al volante. Attraversare sulle strisce non è “una passeggiata”, anche perché chi va troppo veloce ha difficoltà a frenare sul pavè liscio e sconnesso. E poi, lo fa malvolentieri.
Le contromisure
Esiste già un progetto per viale Diaz: dopo aver adeguato la segnaletica verticale, s'installeranno le strisce pedonali rialzate. «Utilizzeremo molto l'autovelox», aggiunge Mario Delogu, comandante della Polizia locale, «la velocità aggrava sempre il bilancio di ogni incidente». Ma non basta, perché il nemico è la distrazione. L'uso dello smartphone non più per parlare, bensì per selfie o per digitare messaggi o commenti su Facebook, ha un ruolo nell'aumento degli incidenti con pedoni coinvolti. E, sembra, lo stesso ruolo lo smartphone ce l'ha anche nella distrazione dei pedoni: i vigili li vedono attraversare la strada con la musica alta negli auricolari (e non sentono le auto) o lo sguardo nel display. A volte, la tecnologia uccide. Anzi, porta al suicidio.
Luigi Almiento