Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il ponte e l'accesso negato La denuncia di un disabile: «Non posso seguire mio figlio»

Fonte: L'Unione Sarda
25 maggio 2019

PIRRI. Nel parco dell'Ex Vetreria chiuso il collegamento diretto all'area giochi Il ponte e l'accesso negato La denuncia di un disabile: «Non posso seguire mio figlio»

Due transenne, un cartello e un piccolo avviso con scritto divieto di transito. Per quasi tutti una semplice seccatura, per altri un vero e proprio impedimento. Da alcuni mesi al parco Ex Vetreria di Pirri il piccolo ponticello in legno che collega l'area giochi per i bambini, con scivoli e altalene, è chiuso. Il motivo? A causa delle infiltrazioni d'acqua la struttura è pericolante e potrebbe non reggere il peso delle persone che passano sopra. La chiusura del ponte non impedisce ai bambini di correre e saltare da una parte all'altra ma è un forte limite per i disabili in sedia a rotelle. Come racconta Valter Cocco, 55 anni, di Pirri, dal 1986 costretto in carrozzina da un tumore al midollo: «Abito a cinque minuti a piedi dal parco. Venire qui con mio figlio di 10 anni o con i miei nipoti è uno dei momenti di maggiore svago della mia giornata. Da mesi però non posso avvicinarmi con facilità all'area giochi per stare vicino ai bimbi perché il ponte è stato chiuso. Ho segnalato più volte il disagio ma per ora nessuno ha fatto niente». Per raggiungere l'area giochi Cocco è costretto a fare il giro del parco, una situazione non semplice per stare dietro alle scorribande dei nipoti.
Il bidello
La passione per i giochi con i bambini per Cocco è un vero e proprio lavoro, non solo con figli e nipoti: da più di trent'anni per tutti i piccoli della scuola primaria di Is Bingias, infatti, è semplicemente il bidello Valter. E anche al parco sono tanti i bimbi che lo conoscono e lo salutano. L'Ex Vetreria è un luogo caro al bidello così come a molti altri disabili e anziani della zona che trovano un po' di pace a un passo dal centro di Pirri. Anche in passato Valter Cocco si era battuto per la riapertura del bagno per i disabili del parco rimasto a lungo chiuso: «Non segnalo questi disservizi perché voglio essere compatito ma perché viaggio tanto e mi piace godere della vita all'aria aperta. Altrove però sono indipendente mentre qui a Cagliari ci sono sempre degli impedimenti che mi limitano».
Speriamo che a breve la situazione venga risolta e che Valter Cocco possa tornare a giocare con il figlio e i nipoti.
Roberto Pinna