Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Città metropolitana Reclusi al lavoro nei servizi pubblici

Fonte: L'Unione Sarda
25 maggio 2019

Città metropolitana Reclusi al lavoro nei servizi pubblici 

Li vedremo fare i giardinieri nel Parco di Monte Claro, nei cortili delle scuole superiori e nelle sedi istituzionali della Città metropolitana di Cagliari. Li incontreremo mentre riparano le strade che fanno capo all'ente (le ex provinciali) o faranno gli elettricisti, gli idraulici e i manovali negli stabili della Città metropolitana, lavoreranno come archivisti o per riordinare i magazzini dell'ente. Nessuno si accorgerà che quel particolare personale della Proservice (società in house prima della Provincia, ora della Città metropolitana), a fine turno rientrerà in una casa che si chiama “Circondariale”: il carcere di Uta, cioè del 17esimo Comune entrato nell'ente.
Il protocollo d'intesa è stato firmato dal vicesindaco della Città metropolitana, Francesco Lilliu (di fatto è il sindaco, dopo le dimissioni di Massimo Zedda) e dal direttore del carcere, Marco Porcu. L'iniziativa, che inizierà il prima possibile, è stata presentata al Palazzo Regio, sede della Città metropolitana. Erano presenti anche Ombretta Ladu e Simone Rivano (amministratrice e direttore di Proservice). Tutti hanno sottolineato che il progetto è fortemente rieducativo per i detenuti, come stabilisce la Costituzione. (l. a.)